Missioni Consolata - Aprile 2010
AUSTRALIA 46 MC APRILE 2010 «ho chiuso per 6 mesi e voglio fare una lunga vacanza, ora che i figli non vanno ancora a scuola». I tratti del viso sonomediterranei, infatti il nonno è arrivato da Salina tanti anni fa. «I miei genitori sono stati in Italia, mi hanno detto che Salina è molto bella.Un giorno spero di andarci an- che io».Dalle isole Eolie sono partiti inmolti per l’Australia, prima e subi- to dopo la guerra. Auskie La road house è l’unica possibilità per noi di fare il pieno di carburante e sostare per la notte.Una fila di prefabbricati circonda lo spiazzo per le tende e i caravan, la caffette- ria gestita da una donna in gamba, che tiene tutto sotto controllo, è il punto di riferimento di una vasta zona mineraria. Paul ha la tuta gialla impolverata di rosso. Si rivolge a me con un largo sorriso,mentre aspetta il panino che ha ordinato. La polvere rossa gli si è raggrumata sul viso, sotto gli oc- chi azzurri che mi sorridono.Mi vuo- le parlare del suo lavoro e della fa- miglia che ha lasciato a Perth. Sco- pro che fa l’operaio di un’impresa che sta effettuando trivellamenti a 60 km da qui alla ricerca di ferro e altri minerali di cui è ricchissima questa terra. Il lavoro è duro, dodici ore al giorno, senza sosta per il pranzo.Da un taschino tira fuori al- cune foto sgualcite: lui giovane,ma- grissimo, con moglie e due bambi- ne bionde. Poi le foto tessera delle tre figlie: «Questa»,mi indica una biondina diciottenne, «è il genio di famiglia.Vuole studiare da avvoca- to, per diventare giudice e risolvere i crimini». « Absolutely, certamente» dice, quando gli chiedo se è contento, «qui mi pagano bene. Prima mi ac- contentavo di lavori occasionali, ora mi danno 5.000 $ ogni due settima- ne, e posso ritornare a casa una set- timana su quattro». Paul in 12 anni di lavoro è riuscito a comprarsi la casa a Perth,mantenere bene la fa- miglia e aiutare il figlio avuto da una precedente relazione, che lo ha reso nonno da un anno. Durante la stagione delle piogge il lavoro si ferma, le strade sono so- vente impraticabili e le case sono ancorate alla roccia con strutture di ferro, per evitare che siano spazzate via dai tifoni. Un topo speciale L’attenzione lodevole che gli au- straliani hanno per l’ambiente, è molto recente. Il paese è stato pe- santemente sfruttato sin dal sec. 18°, quando si sono insediati i colonizza- tori inglesi. L’inserimento di animali e piante estranee ha danneggiato un ecosistema fragile, diverso da tutti gli altri.Qui nel Pilbara, regione remota e sconosciuta agli stessi au- straliani, ma ricca di risorse minera- rie, vive un topo considerato prezio- so per l’ambiente. Prende il nome dalla tana che si costruisce, il Pebble mound .Ora è protetto e prima di a- prire una miniera o costruire una ca- sa, bisogna accertare se non vi siano le sue tane, sul terreno. Sono vere e proprie abitazioni, che il topolino costruisce portando le pietre una ad una in bocca, dotandole di stanze, cunicoli, zone riservate al nido, usci- te di sicurezza. La sterminata steppa è ricoperta da cespugli spinosi che è meglio e- La spettacolare Geikie Gorge, a circa 20 km da Fitzroy Crossing. La più grande miniera di ferro del mondo a Newman, di proprietà della BHP, che esporta principalmente all’India e alla Cina.
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