Missioni Consolata - Aprile 2010

MISSIONI CONSOLATA sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio...e decisero di uccidere Gesù. Pertanto egli... si ritirò di là nella regio- ne vicina al deserto, in una città chia- mata Efraim,dove si trattenne con i suoi discepoli» (Giovanni, 11,47-54). L’enunciato evangelico è molto scarno.Ma ci ha pensato la fantasia mediorientale a fornire altri dettagli, a cui si ispira anche don Raed. «Gesù venne in questo luogo per quattro motivi - continua il parroco. Primo perché la Samaria è un posto tran- quillo e i samaritani sono ospitali; se- condo perché questo era un luogo di rifugio e chi vi accorreva godeva di immunità e non poteva essere perse- guito neppure dai rabbini; terzo per- ché qui Gesù aveva degli amici a cui ricorreva nelle difficoltà; soprattutto egli venne in questo luogo quasi de- sertico per prepararsi agli ultimi e- venti della sua vita, come aveva già fatto tre anni prima, ritirandosi a po- chi chilometri da qui, sul monte della Quarantena o delle Tentazioni, per prepararsi alla sua vita pubblica». MC APRILE 2010 13 Panorama di Taybeh con i campanili delle tre chiese cristiane, da sini- stra: melkita, greca or- todossa, cattolica. Don Raed Abusalhia, parroco della chiesa cattolica di Taybeh. Madonna di Efraim, con in mano il melo- grano. Celebrazione eucaristica presieduta da don Raed, accanto un prete uniata e altri visitatori; nel mosaico Gesù e gli apostoli ad Efraim e il santo Charles de Foucauld.

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