Missioni Consolata - Marzo 2010
I primi sullo scaffale Censura Shahariar Mandanipour, Rizzoli editore, 2009 - Euro 19,50 La storia d’amore tra due giovani negli anni della rivoluzione khomeinista, l’influenza della censura nella scrittura e nella vita stessa degli iraniani, sono i protagonisti di questo insolito romanzo nel ro- manzo. L’autore, infatti, nelle pagine di «Censura» ci racconta di come nasca in lui l’idea di voler scri- vere un romanzo d’amore, di come desideri dar vita ad una storia luminosa in un’epoca oscura, in cui il sentimento stesso non può essere comunicato esplicitamente. Il racconto delle tecniche e degli espedienti dell’autore per mantenersi fedele alla storia si intercala con la narrazione della storia d’amore stessa: quella di Sara e Dara che cercano disperatamente di vivere la loro passione tra le difficoltà imposte dalle dure leggi della società iraniana. I tagli applicati dall’inflessibile censore Sig. Petrovic si materializzano con tratti di penna che cancellano, pur mantenendole visibili al lettore, le frasi «incriminate» costituite da allusioni reali o immaginate o da semplici parole «proibite». Le cose che non ho detto Azar Nafisi, Adelphi edizioni, 2009 - Euro 19,50 Ultimo romanzo di Azar Nafisi, «Le cose che non ho mai detto» ha una struttura autobiografica. Lo stile au- tentico e immediato dell’autrice e la sua tecnica del racconto conduce il lettore in un mondo dove, alle sto- rie legate all’universo famigliare, si contrappongono quelle di una società in trasformazione. L’universo dei personaggi che ritrae è toccante: dal magnifico ritratto del padre, sindaco di Teheran all’epoca dello scià, e della madre, fra le prime donne entrate al Parlamento iraniano. Due storie in una: quella del paese e di un regime repressivo vista con gli occhi delle dinamiche familiari che, spesso, nei silenzi e nelle doppie verità presentano una chiara analogia. Leggere Lolita a Teheran Azar Nafisi, Adelphi edizioni, 2007 - Euro 10,00 Il primo libro di Azar Nafisi è un inno alla letteratura e alla libertà. La cultura apre una finestra sul mondo così come il soggiorno dell’autrice diventa luogo fisico e mentale di un anelito alla vita vissuta autenticamente. Azar Nafisi, dopo aver dato le dimissioni dall’ateneo, decide di organizzare un seminario «segreto» sulla letteratura inglese con le sue sette migliori studentesse. La poetica del celebre autore inglese Nobokov con il suo impareggiabile «Lolita» instaura con l’autrice e le sue allieve un legame unico. I suoi romanzi, colmi di sfiducia e costruiti attorno a invisibili trappole, diventano simboli di uno stato d’animo e di una quotidianità priva di ogni libertà. Il salotto diventa momento di scambio e di apertura, dove, senza l’atteggiamento composto e il chador imposto, tutte le allieve si aprono alla confi- denza del loro difficile vivere sotto il regime islamico. La narrativa diventa così un veicolo forte e profondo per sco- prire e riappropriarsi del loro io più nascosto. Vediamoli insieme Premessa: In Iran, a causa della continua censura, non sono usciti film negli ultimi tempi. La scelta del movie che pro- poniamo è però ricco di metafore con l’essere umano e con qualsiasi paese sotto regime dittatoriale. Cecità – disponibile in formato DVD presso videoteche e negozi dedicati un Filmdi Fernando Meirelles (2008) «Cecità» è un film ispirato all’omonimo romanzo di José Saramago: un’allegorica riflessione sulla cecità dell’uomo verso gli altri esseri umani, sulla mancanza di solidarietà e sull’uso corrotto del potere. La pelli- cola racconta la storia di una città colpita da una folgorante epidemia di cecità che porterà i suoi abitanti a vedere tutto bianco. L’impossibilità di orientarsi determinerà uno sbando collettivo e lo scatenarsi dei più biechi istinti di sopravvivenza. Solo una donna non sarà colpita dal morbo e sarà la testimone oculare della fragilità umana. L’attrice Julienne Moore (nella foto) è la protagonista nel film. Il piacere di capire a cura di Gabriella Mancini MC MARZO 2010 67
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