Missioni Consolata - Marzo 2010
è diminuito dell’83% tra il 1970 ed il 2007.Va detto che il tonno rosso del Mediterraneo non è quello, che tro- viamo nelle scatolette; in questo caso si tratta di tonno del Pacifico, una va- rietà meno rara.Attualmente, a livello internazionale, le quote di pesca del tonno rosso del Mediterraneo sono state diminuite del 30%dall’Iccat (In- ternational Commission for the Con- servation of Atlantic Tunas),ma il Principato di Monaco ha proposto di inserire questa specie tra quelle a ri- schio di estinzione,nell’elenco Cites ( ConventionOn International Trade In Endangered Species of wild flora and fauna ), come auspicato anche dal Wwf.Purtroppo tale proposta, a set- tembre 2009,non è stata accolta dal- l’UE; hanno infatti votato contro di es- sa l’Italia, la Francia, la Spagna, la Gre- cia eMalta, cioè i Paesi, che più pescano tonno,mentre Cipro si è astenuta ed il Portogallo era favore- vole. Oltre al respingimento di questa proposta, l’Iccat ha fatto anche una concessione quantomai discutibile, cioè due anni di proroga al Marocco, per l’eliminazione delle reti derivanti, usate illegalmente per la cattura del pesce spada e responsabili dellamor- te, ogni anno,di 4.000 delfini e di 25.000 squali nel Mediterraneo. Tra le specie, che rischiano l’estinzione ci sono i grandi pesci predatori, come gli squali, i merluzzi, i pesci spada, il cui numero sta scen- dendo ad un ritmo vertiginoso, al punto che, secondo gli studiosi del settore, il 90%di tali pesci è già stato pescato.Considerando che il sovra- sfruttamento delle risorse ittiche, a livello industriale, è cominciato solo negli anni ’50,mantenendo lo stesso livello dei prelievi di tutti questi anni, si arriverà ad un totale sovvertimen- to degli ecosistemi marini.Venendo a mancare i grandi predatori, inevita- bilmente nei mari si avrebbe infatti un’eccessiva diffusione delle specie da loro controllate, tra cui, ad esem- pio, lemeduse. L’eccessivo sfrutta- mento delle risorse ittiche ha già avuto le sue prime conseguenze: in Canada, le popolazioni di merluzzo si sono drasticamente ridotte di nu- mero, per cui la pesca di questa spe- cie è ferma dal 1992 e, conseguente- mente, sono andati persi 40.000 po- sti di lavoro. U n grosso problema correlato alla pesca intensiva è quello delle catture accidentali, che vanno sotto il nome di bycatch . Si tratta, in pratica della pesca non se- lettiva, per cui ogni anno, secondo Greenpeace, quasi 100 milioni di squali e di razze vengono catturati er- roneamente,mentre circa 300.000 cetacei (balene, delfini, focene) ri- mangono accidentalmente intrap- polati nelle reti.Questo fenomeno assume dimensioni preoccupanti nelle zone, in cui si pratica la pesca a strascico dei gamberetti dei fondali. Secondo la Fao, la pesca a strascico dei gamberi, da sola, è la maggiore fonte di scarti inutilizzati. Le reti a strascico sono tutt’altro che selettive e, al loro passaggio, catturano spesso esemplari giovani di svariate specie commerciali, nonché specie a rischio di estinzione, come le tartarughema- rine. Secondo uno studio delWwf, va sprecato il 40%del pescato al mon- do, a causa delle catture accidentali, poiché tali catture sono considerate inutili ed il pesce viene rigettato in mare, il più delle voltemorto.Al mas- simo, in certi casi, il pescato acciden- tale viene utilizzato comemangime per l’acquacoltura,ma ilWwf ha sti- mato uno spreco annuale di circa 38 milioni di tonnellate di pesce.Questo saccheggio sconsiderato del mare ha portato ad una riduzione di quasi il 90%di alcune riserve ittiche, con gra- vissime ripercussioni sull’economia di quelle popolazioni povere, che vi- vono solo di pesca locale.Oltre a que- sto la pesca industriale non selettiva distrugge la biodiversità marina, ucci- dendo esemplari di ogni genere. Sempre più spesso gli Stati ed i governi dimostrano una totale in- sensibilità per questo tipo di proble- ma e, come abbiamo visto sopra, concedono proroghe e permessi di pesca conmezzi assolutamente de- vastanti per l’ambiente, spronati dal miraggio dei guadagni facili.Dietro la pesca industriale ci sono infatti movimenti di milioni di dollari, spe- cialmente quando si tratta di specie particolarmente ricercate, come il tonno rosso. Le flotte di pesca indu- striale contano ormai centinaia di pescherecci,molti dei quali dotati di reti a circuizione (per circondare in- teri banchi) o a strascico, o derivanti (spadare).Molti pescherecci pesca- no con i palamiti. Sempre più spesso i pescherecci sono vere e proprie na- vi, che raggiungono anche le 8.000 tonnellate,dotate di radar e di sonar, in grado di lavorare completamente il pescato a bordo,di surgelarlo e di trasportarlo per migliaia di chilome- tri. Quasi sempre le navi apparte- nenti alle grosse società di pesca NOSTRA MADRE TERRA 64 MC MARZO 2010 V IA LIBERA acciuga/alice ( Mediterraneo Italia ), cefalo ( Mediterraneo It ), cozza/mitilo ( Mediterraneo It ), gamberetto/schila ( Mediterraneo It ), leccia ( Mediterraneo It ),merluz- zetto/cappellano ( Mediterraneo It ), merluzzo del Pacifico, ostrica ( Mediterraneo It ), palamita ( Mediterraneo It ), pannoc- chia/canocchia di nassa ( Mediterraneo It ), pollack ( Atlantico ), pollack dell’Alaska ( Pacifico sett. ), rombo chiodato ( Mediterraneo ), su- garello ( Mediterraneo It ), totano ( Mediterraneo It ). P RESTA ATTENZIONE gamberetto boreale ( Atlantico sett./Pacifico sett. ),mazzancolla ( Asia sud-orientale ),melù/potassolo ( Mediterraneo It ),merlano/molo ( Mediterraneo It ), ombrina bocca- doro ( Mediterraneo ), orata ( Mediterraneo It ), pangasio ( acque dolci Asia sud-orientale ), persico a fi- letti ( acque dolci Asia sud-orientale ), salmone ( Atlantico/Pacifico ), sardina ( Mediterraneo It ), seppia ( Mediterraneo It ), sogliola ( Mediterraneo It ), spigola/branzino ( Mediterraneo It ), triglia ( Mediterraneo It ), vongola filippina ( Mediterraneo It ). F ERMATI anguilla ( Mediterraneo/Atlantico ), bianchetto ( Mediterraneo It ), capa- santa ( Mediterraneo/Atlantico ), cer- nia ( Mediterraneo/Atlantico ), halibut della Groenlandia ( Atlantico sett. ), merluzzo bianco ( Atlantico sett. ), na- sello (Mediterraneo/Atlantico ), oc- chialone ( Mediterraneo It ), platessa ( Atlantico ), pesce specchio ( Atlantico/Pacifico ), pesce spada ( Mediterraneo ), rana pescatrice ( Mediterraneo/Atlantico ), razze ( Mediterraneo/Atlantico ), squali ( Mediterraneo/Atlantico ), tonno ala- lunga ( Mediterraneo ), tonno rosso ( Mediterraneo/Atlantico ). Adattato dalla guida del Wwf Sai che pesci pig liare?
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