Missioni Consolata - Marzo 2010
MISSIONI CONSOLATA MC MARZO 2010 41 nella sua società. Ancora oggi, do po quasi 20 secoli, Cristo è nella stessa situazione: non è ricono sciuto nella sua terra; non è accet tata nella società la sua azione di redenzione». «Siamo piccoli e siamo molte chiese continua il patriarca eme rito senza reticenze . A Gerusa lemme sono presenti quasi tutte le chiese cristiane storiche: ortodos se, cattoliche e protestanti. Pur con le nostre diversità, dobbiamo ri spondere alle sfide del mondo con temporaneo: siamo un piccolo gruppo, ma, come ai tempi delle origini, abbiamo una vocazione speciale: testimoniare Cristo nella sua terra; questa presenza di te stimonianza è la vera natura della chiesa di Gerusalemme. Quando incontro dei fedeli che vogliono emigrare dico loro che perdono due cose: patria e vocazione, cioè, essere cristiani e testimoni nella terra di Gesù e in questa società». Toccando il problema della mi grazione, il patriarca si fa serio e ricorda che sono oltre mezzo mi lione i cristiani palestinesi, inmag gioranza dispersi nel mondo dal l’emigrazione e dalle guerre del 1948 e del 1967; solo circa 180 mila sono in Terra santa, forman do l’1,7% della popolazione sia in Israele che in Palestina. «Siamo una comunità in via di estinzione? continua il patriarca ponendosi la domanda e dandosi la risposta . Molti vorrebbero pen sarlo. In realtà, benché piccola sia mo una comunità molto viva, par tecipe di tutta la vita della chiesa e della società. È vero che tanti sono stremati da una continua lotta per la sopravvivenza e finiscono per andarsene. Altri, però, restano. Re sterà sempre in Terra santa una piccola comunità di cristiani. Gesù ha detto ai suoi apostoli: «Voi sa rete miei testimoni a Gerusalem me, nella Giudea e nella Samaria e fino agli estremi confini della ter Il presidente israeliano Peres (al centro) con alcuni leader cristiani, da sinistra: padre Pier Battista Pizzaballa custode di Terra santa, mons. Fouad Twal patriarca latino di Gerusalemme, (ultimo) Theophilos III, patriarca greco-ortodosso. Via crucis di pellegrini dell’Est Europa lungo la via Dolorosa (Gerusalemme).
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