Missioni Consolata - Febbraio 2010

ALGERIA L arivoltadel2001,notacome «pri- maveranera»,nasceinunpiccolo villaggiodimontagna. Dopo 10 anni di guerra, le forze dell’ordine erano abituate all’impu- nità totale.Un poliziotto,ma soprat- tutto un gendarme (equivale ad un carabiniere, cioè è unmembro del- l’esercito con poteri di polizia) o un militare di carriera,poteva fare qual- siasi cosa, nei confronti della popola- zione civile, senza rischiaremai nien- te. Questo perché, per anni, la stam- pa e alcune forze politiche, dette democratiche, additavano come un complice del terrorismo chiunque denunciasse le pratiche dei militari. Nella primavera del 2001, un gio- vane, di nome Massinissa Guermah, muore dissanguato dopo essere sta- to colpito da una raffica di Kalash- nikov dentro una caserma di gen- darmi. Compagni di scuola,parenti e numerosi compaesani della vitti- ma vanno, l’indomani, a manifesta- re di fronte alla gendarmeria. I mili- tari, sicuri dell’impunità, sparano ancora.Ci sono 14 feriti. Il giorno do- po sono tutti i licei della zona che tornano ad affrontare i gendarmi. E così via conmanifestazioni, spari e nuovemanifestazioni, fino a coinvol- gere tutta la regione. All’inizio sono giovani che vanno a lanciare pie- tre contro i gendarmi al grido di Ulac smah ulac (niente perdono. Niente!) e Pouvoir assassin! (potere assassino). Poi ai ragazzi si aggiungono gli a- dulti. Gli scontri prendono dimen- sioni mai raggiunte. Per molte setti- mane diventa come un rituale, che si rinnova ogni mattina. Ci si alza, si fa colazione e poi, come per an- dare a scuola o al lavoro, si va ad assediare la gendarmeria del proprio comune. Dopo il comune di Beni Doua- la, e dopo i tanti morti assassinati freddamente dai gendarmi (che sparano pallottole reali mirando alle parti vitali del corpo (1)), è tutta la Cabilia che esige la partenza del corpo dei gendarmi dal proprio ter- ritorio. La popolazionemette i militari in quarantena.Nessun contatto con la gente: nessuno deve a- vere a che fare con lo- ro; divieto di uscire dalle caserme, che so- La storica insurrezione del 2001 è finita nel nulla. Dimenticati o vessati dal governo centrale, gli abitanti della Cabilia, in primis i giovani, hanno due sole alternative: mettersi nelle mani degli integralisti o sperare di fuggire in Occidente. di KarimMetref Cabilia: le conseguenze del malgoverno Algeria Reportage dalla Cabilia 2 a puntata FACCE IRSUTE E DONNE VELATE

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