Missioni Consolata - Febbraio 2010
58 MC FEBBRAIO 2010 ANGOLA gli indiani e soprattutto dei cinesi - aggiunge Ferrari -. Le imprese del dragone gestiscono una gran fetta del mercato delle infrastrutture, con contratti mediati direttamente dai governi dei due paesi». Si tratta di una strategia coordinata diretta- mente dall’esecutivo cinese che coinvolge imprese statali e private, il sistema bancario e finanziario e la diplomazia.Come spiegavano già nel 2007 Andrea Goldstein e Giorgio Prodi in Cina,una grande opportu- nità per l’Africa? si tratta di un vero e proprio approccio sistemico che consiste in finanziamenti che al po- sto di essere erogati direttamente da Pechino a un’altra nazione, transi- tano attraverso un’impresa cinese di costruzione (che spesso riceve an- che sostegno da parte della China EximBank ) che realizza opere infra- strutturali approvate dal partner. Successivamente, il debitore as- segna a una società cinese il diritto di sfruttamento di una determinata risorsa naturale (il più delle volte petrolio,ma non solo), sia sotto for- ma di una partecipazione azionaria in un’impresa nazionale, sia me- diante una licenza (si vedano su Mc dicembre 2007 e lug - ago 2008 ap- profondimenti sulle relazioni sino - africane). E pure cinesi sono oggi i maggio- ri fornitori degli oggetti in vendita nei mercati o nelle piccole e medie botteghe delle città angolane. «Si tratta - precisa il dottor Papa Sow, ricercatore del Crer, il Centro di ri- cerca in Relazioni Etniche dell’Uni- versità di Warwick, Gran Bretagna - di un efficiente sistema di import diretto, che preleva i beni dalle a- ziende cinesi e li scarica diretta- mente sui banchi di mercato di tut- ta l’Africa, togliendo di fatto spazi e opportunità lavorative alla piccola e media borghesia locale». Luanda, cidademundial I vecchi e nuovi business locali e internazionali stanno cambiando il volto della nazione. Luanda, la capi- tale angolana, che in pochi anni è passata da 800.000 a circa 6 milioni di abitanti, rispecchia e sintetizza questa evoluzione economica. La città si trasforma di continuo, ogni 2 - 3 mesi nuovi palazzi si affacciano
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