Missioni Consolata - Febbraio 2010
DOSSIER Un incontro fra chiese Introduzione 28 MC FEBBRAIO 2010 L o scorso mese di luglio, una delegazione della Conferenza episcopale italiana (Cei) presieduta da don Gianni Cesena (direttore nazionale di Missio - vedi nota a fondo pagina), don Walter Ruspi, (ex direttore dell’Ufficio catechistico nazionale) e da don Mario Bandera e don Dino Campiotti (direttori rispettiva- mente del Centromissionario diocesano e della Caritas novarese) ha visitato la Mongolia. Insieme hanno por- tato ai missionari e allemissionarie della Consolata che operano nel paese di Gengis Khan la solidarietà e l’apprezzamento della chiesa italiana per il lavoro di promozione umana e di evangelizzazione che essi,uni- tamente ad altre presenze missionarie provenienti da diversi paesi del mondo, stanno portando avanti. I l viaggio, pur di breve durata, ha dato modo alla dele- gazione italiana di farsi un’idea delle difficoltà e dei traguardi che la giovane chiesa mongola incontra nel suo cammino. Il dossier che presentiamo non vuole es- sere in nessun modo una descrizione turistica su que- sta interessante realtà, ma cerca semplicemente di de- scrivere con l’aiuto degli appunti e delle testimonianze raccolte in loco, quanto impegnativo ed esaltante sia il meraviglioso cammino che il messaggio evangelico sta compiendo in questa affascinante nazione. C onclude il dossier una riflessione di padre Giorgio Marengo sulla sfida dell’inculturazione del vangelo in terramongola. Mario Bandera Ordinamento politico: repubblica parlamentare. Organo legislativo unicamerale: parlamento composto da 76 membri eletti ogni 4 anni. Partiti politici: Partito Rivoluzionario Popolare Mongolo, Coalizione della Democrazia della Patria che include Partito Democratico – Nuovo Partito Social Democratico – Partito Repubblicano della Volontà Civica, Partito Repubblicano. Capitale: Ulaanbaatar, oltre un milione di abitanti. Superficie: 1.564.160 kmq (cinque volte l’Italia). Popolazione: 2,6 milioni; mongoli khalkh 81,5%, kazachi 4,3%, mongoli durved 2,8%, bayad 2,1%, buriati 1,7%, dariganga 1,3%, altri 6,3%. Lingua: mongolo. Religione: buddisti 95%, musulmani 4% e piccole comunità sciamaniche e cristiane. Alfabetizzazione: 98,5%. Mortalità infantile: 58,9 per mille. Speranza di vita: maschile 61; femminile 66. Popolazione sotto la soglia di povertà: 33%. Prodotti esportati: rame, cachemire, bestiame. Debito estero: 1.164 milioni di dollari. Spese militari: 2,3% del Pil. Geografia: la Mongolia è racchiusa fra la Russia (a nord) e la Cina (a sud). Fino al Ventesimo secolo, però, il suo territorio era il doppio di quello attuale: infatti comprendeva una grossa fetta della Siberia e la cosiddetta Mongolia Interna, oggi regione della Cina. In questi due paesi vivono perciò popo- lazioni di etniamongola. La partemeridionale della Mongolia è occupata dal deserto del Gobi, territori di steppa semidesertica con alcune zone di vero e proprio deserto (il più settentrionale del mondo).A Nord invece sono abbondanti i boschi e il paesag- gio si fa simile a quello della taiga siberiana, con grandi laghi (il Khövsgöl - del bacino idrico del Bajkal - è uno dei laghi più puri del mondo). Nel mezzo prevalgono le steppe, interrotte da alcune catene montuose, soprattutto a Ovest, alla fron- tiera con il Kazakistan, dove sorge la vetta più alta (4.374 metri). I fiumi principali sono il Selenge e il Kherlen. Il clima è continentale, con estati relativa- mente calde (solo nel Gobi le temperature si alzano sopra i 35 gradi) e inverni estremamente rigidi. Missio è l’organismo pastorale della chiesa in Italia finalizzato a sostenere la dimensione missionaria della comunità ecclesiale, con particolare attenzione alla missio ad gentes , attraverso il coordi- namento unitario delle seguenti realtà che già operano a livello nazionale nell’ambito della missione: l’Ufficio nazionale per la coo- perazione missionaria tra le chiese, la Direzione nazionale delle Pontificie opere missionarie, il Centro unitario missionario (Cum). Mongolia in sintesi
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