Missioni Consolata - Gennaio 2010

KENYA - KISUMU 56 MC GENNAIO 2010 Le pianure del Kano Alendu è nelle pianure del Kano, alle porte di Kisumu, la città che sor- ge sulla riva keniana del lagoVittoria. Ero là da alcuni giorni, incuriosito da quella giovane e promettentemis- sione. Là,nel buio, senza bottiglie di champagne o fuochi artificiali, a mezzanotte, avevo accolto il nuovo anno stando in piedi nel silenzio sot- to un bellissimo cielo stellato, lonta- no da luci, televisioni e auto,difen- dendomi con inutili schiaffoni da nu- goli di zanzarone assetate di sangue. Alendu è una nuova missione dei missionari della Consolata nella ter- ra dei Luo. In quell’area vasta e palu- dosa dove la popolazione è in conti- nua crescita e dove la sètta locale della Legio Maria e le chiese Pente- costali che si moltiplicano come fun- ghi, negli anni ’80 fu fondata la mis- sione di Chiga, a nord della strada principale Kisumu-Nairobi, a cui i missionari della Consolata furono invitati nel 1992. La loro presenza diede un nuovo impulso all’evange- lizzazione che era stagnante, come le acque che ricoprono gran parte di quella regione durante le piogge.A sud, verso il lago, c’è l’antica cappella di Alendu. La visitai nel 1994. Ricor- do bene quella chiesetta dalle crepe enormi e un insopportabile puzzo di piscio di pipistrello in sacrestia. Il 31 ottobre 2004,Alendu è diventata parrocchia.Appena cinque anni fa. Le pianure del Kano, sulla riva est del lago Vittoria, sono polverose e a- ride durante la stagione secca e un acquitrino puzzolente e melmoso durante le piogge, quando il lago travasa. Il terreno è il tipico cotton soil , una terra nera, che secca è dura come il cemento, bagnata diventa appiccicosa, scivolosa e infida.Qui vivono ora oltre cinquantamila per- sone. La principale risorsa è l’agri- coltura.Vicino al lago c’è una vasta area irrigata, che però non beneficia la popolazione locale a causa delle pesanti interferenze dei politici. Per il resto si sopravvive. Se piove bene e non ci sono allagamenti, allora si mangia,ma se c’è siccità o troppa acqua, allora è un disastro. Qui non c’è lavoro per i giovani che guardano piuttosto a Kisumu, la grande città che alimenta mille so- gni e restituisce mille delusioni. Per questo tanti uomini emigrano verso altre città, come Nairobi e Mombasa spesso solo per tornare malati di Aids o in una cassa.Questa situazio- ne causa un grave logoramento del- la vita famigliare, dove l’uomo sta perdendo la sua posizione tradizio- nale perché impossibilitato a prov- vedere ai figli e alla moglie. L’inci- denza dell’Aids è altissima, acuita dalla diffusissima malaria e resa leta- le dalla tubercolosi.Troppo pochi beneficiano di programmi di cure retro virali per l’Aids. I funerali sono così cerimonie di ordinaria ammini- strazione; non passa giorno che non ce ne sia uno o più, coinvolgendo le famiglie in complessi rituali che nor- Sopra: Alendu, chiesa e casa dei padri. A sinistra: l’offertorio della messa del nuovo anno. A destra dall’alto: Osaria con la pianta e la chiesa in co- struzione; la chiesa di Rabuor; p. Justus Adeka in azione. Pagina precedente: messa inizio anno 2009.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=