Missioni Consolata - Gennaio 2010
MISSIONI CONSOLATA MC GENNAIO 2010 13 miando critiche ai disonesti, corrotti e dittatori (inmolti paesi c’è ancora una situazione politica «vergognosa»), si riconosce anche che poco è stato fat- to per aiutare i politici.Da qui nasce l’impegno a sostenere e formare i po- litici (cattolici in particolare) con la creazione di uffici di collegamento e di cappellanie nei vari parlamenti e nelle istituzioni continentali.Ai politici cattolici corrotti e corruttori viene of- ferta sia la carota del pentimento sia il bastone dell’invito perentorio «ritira- tevi» dalla scena politica. Dialogo ed ecumenismo. Ecume- nismo: con le chiese di matrice cri- stiana bisogna fare tutti gli sforzi pos- sibili per costruire unità, perché la di- visione è uno scandalo. Il dialogo e la collaborazione con l’Islam sono pos- sibili e necessari sia per costruire e mediare la pace e la riconciliazione, sia per la difesa di valori comuni co- me la vita e la famiglia.Ma dialogo e collaborazione richiedono rispetto e reciprocità, e la libertà di religione e di conversione è un diritto umano non negoziabile. Con le religioni tra- dizionali africane vanno promossi co- noscenza, rispetto, dialogo e collabo- razione. La collaborazione di tutte le forze religiose (come nei consigli in- terreligiosi) è una fatto determinante di ogni efficace processo di riconcilia- zione e pace. Ambiente : L’attuale livello di sfrut- tamento delle risorse naturali è insen- sato, distruttivo, insostenibile e irre- sponsabile. Basta alle multinazionali che sfruttano sulla pelle della gente, corrompendo i governi, fomentando guerre e conflitti (con il traffico di ar- mi). Basta a contratti senza trasparen- za, senza controlli, senza coinvolgi- mento della gente, senza condizioni precise di responsabilità sociali e am- bientali. Basta alla vendita di terreni a compagnie o governi stranieri e alla privatizzazione dell’acqua senza ga- ranzie e protezione per la popolazio- ne locale.Terra e acqua sono «beni es- senziali della persona umana» (pecca- to non abbiano avuto il coraggio di dire che sono un diritto inalienabile!). «Un cambiamento è richiesto circa il debito che pesa sui paesi poveri, ucci- dendo letteralmente i bambini». «Un ordine mondiale nuovo e giusto non è soltanto possibile,ma necessario per il bene di tutta l’umanità». «I padri sinodali condannano la cultura del consumismo che è devastante e invo- cano la cultura della moderazione». «È possibile che nessuno sia capace e voglia interrompere questi crimini contro l’umanità?». Aids. «La chiesa non è seconda a nessuno nella lotta contro l’Aids e nella cura delle persone infette e contagiate da esso». Con il papa, il si- nodo riconferma che il problema buona conoscenza della fede.E più so- no in posizione di responsabilità più la conoscenza deve essere profonda! Ci sono tre libri che devono far par- te del bagaglio di ogni cristiano: Bib- bia, catechismo e dottrina sociale della chiesa. La chiesa deve fare di più per offrire una formazione adeguata, ma da parte dei laici «non ci sono scuse per restare ignoranti della pro- pria fede». Uomini in politica. C’è una parola di incoraggiamento per cattolici che sono nella politica. «C’è bisogno di santi» nella vita pubblica, sull’esem- pio di Julius Nyerere. Pur non rispar- Da sinistra: giovani manifestano contro l’aborto a Nairobi; giovani nell’Aula Paolo VI durante il rosario per l’Africa pregato col papa e i padri sinodali sabato 18 ottobre; “dì mai più” alla violenza tribale, manifestazione in Nairobi, 2004.
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