Missioni Consolata - Dicembre 2009
La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto R. D. CONGO PREMIO PAX CHRISTI P er l’impegno concreto a difesa delle donne e contro la violenza, la congolese Justine Masika Biham- ba ha ricevuto il “Premio per la pa- ce Pax Christi International 2009”. Nata a Goma, nel Nord Kivu, Justi- ne è coordinatrice di “Synergie de femmes pour les victimes des violen- ces sexuelles” (Sfvs), un movimento che riunisce 35 associazioni impe- gnate nella tutela dei diritti delle donne. Durante la cerimonia di pre- miazione, che si è svolta a Roma nella sede del Centro Astalli, Justine ha detto che nella Repubblica Demo- cratica del Congo «le violenze nei confronti delle donne sono aumenta- te e si vive in un clima di continua paura». L’attivista per i diritti umani ha chiesto un intervento deciso della comunità internazionale affermando che «non possiamo andare avanti in questo modo, tutti i congolesi hanno il diritto di vivere una vita normale». Alla cerimonia era presente tra gli altri mons. Laurent Monsengwo Pa- sinya, arcivescovo di Kinshasa, pre- sidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo e co-presidente di Pax Christi International. (Misna) THAILANDIA DARE DELLA PROPRIA POVERTÀ S ebbene la Chiesa thailandese sia solo una piccola minoranza del Paese (0,46%), essa comincia già a inviare suoi missionari all’estero. Do- menica 18 ottobre, giornata missio- naria mondiale, nella Chiesa dedi- cata a Maria Madre della Misericor- dia (Nonthaburi, periferia di Bangkok) si è svolta la consegna del crocifisso a tre sacerdoti e sette suo- re in partenza per le missioni. Cin- que sono destinati alla Cambogia per lavorare in un orfanotrofio e co- me catechisti tra la gente di Phnom Phen. Un sacerdote andrà nella città di Chaeng Kong, al confine con il Laos, dove si occuperà della forma- zione di alcuni gruppi di cristiani che da anni non ricevono alcuna cu- ra pastorale. Le altre quattro suore saranno inviate al nord della Thai- landia tra le tribù Akha, Lahu e H- mong. Inoltre si occuperanno dei bambini di alcune famiglie povere della diocesi di Chiang Mai. Dopo la messa, mons. John Bosco Panya Kritcharoen, Vescovo di Rachaburi, ha condiviso la sua grande gioia nel vedere i missionari partenti. Nono- stante la Chiesa Thailandese sia un piccolo seme, «è bello vedere - ha detto - che anche noi iniziamo ad u- scire fuori dal nostro Paese per an- nunciare la buona novella. Questa è una grande grazia del Signore». (AsiaNews) PERÙ CARITAS E SVILUPPO L a Caritas di Piura e Tumbes ha presentato recentemente il “Proget- to integrale per lo sviluppo della si- curezza alimentare in 19 agglome- rati agricoli del dipartimento di Tumbes”. Obiettivo del progetto è contribuire al miglioramento della qualità di vita e allo sviluppo soste- nibile delle risorse naturali della re- gione. Nella pratica, si tratta di ese- guire opere come vivai, orti biologi- ci, magazzini, stalle per pecore, capre, mucche, ecc. Sono previsti i- noltre centri di primo intervento, lo sviluppo di un sistema di acqua po- tabile e di irrigazione, servizi igieni- ci, corsi di salute, organizzazione e gestione. Il progetto sarà sostenuto dall’Agenzia Cattolica “Manos Uni- das” e sarà di beneficio ad oltre 3000 abitanti degli agglomerati a- gricoli di Tumbes. (Fides) ARABIA SAUDITA IN BICI DA ROMA ALLA MECCA I n bicicletta sono arrivati alla Mec- ca, in Arabia Saudita, portando da Roma un messaggio del Papa per il governatore della provincia, princi- pe Khaled Al-Faisal. In 23 sono par- titi per compiere quello che Leo Sch- midt, leader non ufficiale del grup- po, ha definito, parlando ad Arab News «probabilmente il pellegrinag- gio più importante che si possa fare: un pellegrinaggio di speranza e per costruire un ponte fra religioni e cul- ture, tra Islam e Cristianesimo». Par- titi da Roma il 23 settembre, sono arrivati a Jeddah domenica 25 otto- bre. Il loro percorso si è snodato at- traverso Italia, Grecia, Turchia, Siria e Giordania. «Non abbiamo avuto alcun problema con i visti - ha riferi- to Schmidt - solo un piccolo proble- ma di disidratazione, per il caldo». Nel riferire la notizia, il quotidiano saudita - che intitola il suo servizio «Portando un messaggio di speran- za dal Papa» - mette l’iniziativa dei ciclisti in rapporto con l’importanza del dialogo interreligioso, della qua- le ha recentemente parlato re Abdul- lah. Il gruppo è arrivato al posto di blocco della Mecca lunedì pomerig- gio. È stato il punto d’arrivo del “pellegrinaggio”, in quanto i non musulmani non possono entrare nel- la città santa dell’islam. Dopodiché i ciclisti si sono diretti verso i più “fre- 6 MC DICEMBRE 2009 Justine Masika Bihamba
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