Missioni Consolata - Dicembre 2009

56 MC DICEMBRE 2009 HONDURAS guardare a questa gente e non alle élite.Così è stato con il risultato di a- vere un golpe ed il presidente ospi- tato nell’ambasciata del Brasile e tra- sformato dal governo usurpatore in un sequestrato, come altre sessanta persone». Entriamo nello specifico,Betty. Perché il presidente Zelaya è stato deposto? «Ci sono una serie di motivi: l’en- trata dell’Honduras nell’Alba e in Pe- trocaribe; la diminuzione del costo del combustibile; l’aumento del 60 per cento del salariominimo.Tutto questo è stato portato avanti dal pre- sidente, ma è stato possibile perché la gente ha lottato al suo fianco». Il 28 giugno è avvenuto il colpo di stato.Qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso? «Zelaya ha utilizzato la legge di partecipazione popolare per richie- dere una consultazione. I politici del- l’oligarchia hanno interpretato la mossa come un passo automatico per rimanere al potere, cioè per esse- re rieletto quando l’attuale costitu- zione non lo permette. La realtà è però un’altra.Con la consultazione il presidente chiedeva:“Siete voi d’ac- cordo che si installi una quarta urna, sì o no?”.Cosa significa“quarta urna”? Che nel processo elettorale del 29 novembre, che già era stato convo- cato, ci sarebbero state le consuete 3 urne: una per il presidente, una per i deputati ed una per i sindaci.Più una quarta per una consultazione diffe- rente:“Siete voi d’accordo che sia nominata una assemblea costituen- te, sì o no?”Una consultazione non vincolante,dato che in ogni caso si sarebbe tornati in parlamento.Gli avversari hanno iniziato a farsi chia- mare“difensori della Costituzione”». Perché il «fiscal de la nacion» (il pubblicoministero dello stato) ha messo in stato d’accusa il presi- dente Zelaya,aprendo con ciò la strada al colpo di stato? «Perché i poteri sono complici di un uomo che ha usurpato il potere. Ci sono soltanto 2 cause che consen- tono la sostituzione di un presiden- te: una è la morte, l’altra è la pazzia comprovata.Nessuna delle due cau- se sussiste per Manuel Zelaya.Que- sto si chiama golpe di stato». Come hanno reagitoObama e gli Stati Uniti? «Sono stati molto cauti. Se Obama ha parlato chiaro nel condannare il golpe, altri settori dell’amministra- zione statunitense sono stati molto più cauti o addirittura a favore di Mi- cheletti. E ciò ci ha danneggiati». Nel paese, che parte della popola- zione sta conMicheletti? «Èmolto basso l’appoggio che ha. Anche se sembra di più,dato che il Perché un presidente conservatore è stato rovesciato dai conservatori? • NOVEMBRE 2005: viene eletto presi- dente José Manuel Zelaya Rosales, del Partito liberale, espressione del- l’oligarchia, come il Partito nazio- nale. • OTTOBRE 2008: l’Honduras entra nell’Alba (acronimo di «Alternativa Bolivariana para América»), l’associazione nata in concorrenza con l’Alca («Área de Libre Comercio de las Américas», ideata dagli Stati Uniti e per ora concretizzata nel Cafta). Altre due mosse «ardite» della presidenza: aderisce a «Petrocaribe», l’organizzazione petrolifera capeg- giata dal Venezuela; tratta con Cuba per l’importazione di farmaci gene- rici, suscitando la reazione di Big Pharma. • DICEMBRE 2008: il presidente au- menta del 60% il salario minimo, su- scitando la decisa reazione delle im- prese private e delle multinazionali straniere come la Chiquita e le im- prese minerarie. Le stazioni radiote- levisive più importanti accentuano gli attacchi a Zelaya. • 23 MARZO 2009: il presidente emana un decreto per la realizzazione di un referendum popolare in cui si chieda ai cittadini se siano d’accordo o meno alla convocazione di una Assemblea costituente che scriva una nuova Costituzione politica. • 26 MAGGIO 2009: un decreto fissa per il 28 giugno il referendum nel quale si chiederà alla popolazione se è d’accordo o meno con la installa- zione, durante le elezioni generali di novembre, di una «quarta urna» per decidere sulla convocazione di una Assemblea costituente. • 26 MAGGIO 2009: il «Consejo hondu- reño de la empresa privada» (Cohep, la Confindustria dell’Honduras) «av- verte» il presidente Manuel Zelaya. • 28 GIUGNO 2009: un golpe «italiano» rovescia il presidente eletto Manuel Zelaya, che è costretto ad espatriare. Roberto Micheletti, figlio di immi- grati bergamaschi, si insedia come presidente de facto. • 7 AGOSTO 2009: viene resa pubblica la relazione della «Missione interna- zionale di osservazione sulla situa- zione dei diritti umani in Honduras». • 21 SETTEMBRE 2009: il presidente Zelaya rientra in Honduras e si rifu- gia nell’ambasciata brasiliana, da cui non può uscire pena l’arresto. • 28-30 OTTOBRE 2009: entrano in scena gli Stati Uniti e si arriva all’ac- cordo di Tegucigalpa-San José. • 10 NOVEMBRE 2009: l’Organizzazione degli stati americani (Oea) attesta l’inadempienza dei golpisti. Il Fronte popolare si ritira dalle elezioni del 29 novembre. (a cura di Paolo Moiola) Da novembre 2005 a novembre 2009 Una scritta contro il presidente de facto Roberto Micheletti. A lato: Micheletti, imprenditore e se- natore, artefice del golpe.

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