Missioni Consolata - Dicembre 2009
MC DICEMBRE 2009 49 PERÚ L p pp manifesti fatti a supporto di va- rie campagne per la giustizia e i diritti umani. « Fujimori 35 años » (di carcere) sentenzia un poster raffigu- rante l’ex dittatore visibilmente in- vecchiato. Un altro chiede giustizia per le donne peruviane: « Basta de sil- cencio cómplice. Impunidad,nunca más » (Basta con il silenzio complice. Mai più impunità).Altri ancora de- nunciano i comportamenti razzisti e la discriminazione. Siamo nella sede dell’« Asociación ProDerechos Humanos » (Aprodeh), associazione per i diritti umani fon- data nel 1983,proprio nei primi anni della guerra civile ( conflicto armado interno ), che insanguinò il Perú.Ad Aprodeh lavorano ricercatori, avvo- cati, difensori dei diritti umani, vo- lontari e spesso anche giovani italia- ni che scelgono questa organizza- zione peruviana per svolgere il ( ) Francisco Soberón Garrido, fonda- tore e direttore dell’organizzazione, è da tempo in prima linea, tanto da meritarsi anche riconoscimenti a li- vello internazionale, come l’ Ordre national dumérit , onorificienza asse- gnata dalla presidenza della repub- blica francese (2). Direttore,accuse da parte del go- verno di García,attacchi dei gior- nali... Sono tempi difficili per A- prodeh… «Sì, effettivamente non sono facili questi anni sotto l’amministrazione García.Nel maggio 2008, il Parla- mento europeo ci consultò circa la esistenza del movimento del Mrta, che il governo aveva chiesto di inclu- dere nella lista delle organizzazioni terroristiche.Noi,pur condannando il passato, segnalammo al Parlamen- to europeo che da 8 anni non si co- g zazione in Perú. Il governo iniziò una campagna contro Aprodeh e contro la mia persona sostenendo che era- vamo traditori della patria.Che noi ed altre organizzazioni per i diritti u- mani siamo persecutori delle forze armate peruviane e ciò soltanto per- ché pretendiamo giustizia per i cri- mini commessi dallo stato. E ancora perché siamo esigenti nei confronti delle conclusioni della Commissione della verità (3)». Aproposito di quest’ultima,può ricordare il funzionamento della Commissione per la verità e la ri- conciliazione? «La Commissione è un organo co- stituito per promuovere la ricerca della verità storica. Essa è formata da personalità come accademici, intel- lettuali, attivisti dei diritti umani, che ricevono unmandato per investiga- Nel suo secondo mandato (iniziato nel 2006), il pre García si è messo al servizio delle imprese multinaz Trattato di libero commercio (Tlc). Questa scelta ha l’opposizione di molti - popolazioni indigene, conta movimenti sindacali, Organizzazioni non governati , che per questo sono stati accusati di essere «nemi della patria» o «terroristi». Una vera e propria «criminalizzazione della protesta», che ha portato all’uccisione di decine di persone negli ultimi tre anni. Per parlare della nuova deriva autoritaria in atto ne paese andino, a Lima abbiamo incontrato Francisco Garrido, direttore di Aprodeh, nota associazione per i diritti umani che nel Perú di Alan García non ha vita facile. PRIMA IL PROFITTO, POI (FORSE) I DIRITTI di Paolo Moiola a repressione del governo di Alan García Perú / Honduras Diritti umani (calpestati) 1
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