Missioni Consolata - Dicembre 2009

MC DICEMBRE 2009 21 GABON Morto il decano dei presidenti africani NEL NOME DEL PADRE «B ongoèmorto,evviva Bon- go». Comeègiàavvenuto altrove inAfrica,anche in Gabon ilmantenimentodei delicati e- quilibri politici chehannopermessoa unapiccolaélitedi governareedi arric- chirsi ai danni dellamaggioranzadella popolazionesarannoassicurati attra- verso lasuccessionedapadre in figlio. Così,dopoquasi 42anni di governo (semi) dittatoriale di El Hadji Omar Bongo Ondimba (morto l’8 giugno scorso), governerà il figlio Ali Ben Bongo. I risultati delle elezioni del 30 ago- sto sono stati contestati. L’esecutivo di Libreville ha dovuto rafforzare i controlli di polizia.Ma dopo la prima fiammata caratterizzata da incidenti, anche violenti, la calma è tornata nel paese e probabilmente la situazione si stabilizzerà.Ali Bongo Ondimba, l’erede, continuerà in tutta tranquil- lità l’opera iniziata dal padre.Ma co- me si è arrivati a questa situazione? Dinosauro politico Omar Bongo è stato uno dei lea- der politici africani più longevi della di Enrico Casale Omar Bongo Ondimba se ne è andato. Dopo 42 anni di potere incontrastato. Un emblema del neocolonialismo alla francese. Di quel sistema che affama i popoli africani e arricchisce pochissimi, oltre che le multinazionali. Ma il Gabon, ricco di petrolio e uranio, resta saldamente nelle mani di famiglia. Sopra: Ali Bongo presta giuramento. Sotto: taglio di alberi a Lastourville, ad opera di una multinazionale francese.

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