Missioni Consolata - Dicembre 2009
MISSIONI CONSOLATA zioni ed iniziative di carità».Conclu- de con un augurio: «È nostro auspi- cio che questo grande evento eccle- siale rafforzi la Chiesa in Africa nella sua testimonianza del Vangelo di Gesù Cristo e nei suoi sforzi per pro- muovere la riconciliazione, la giusti- zia e la pace fra i suoi popoli. Possa il sinodo far sì che gli occhi del mondo si rivolgano a quel grande continen- te, e possa altresì ispirare una rinno- vata solidarietà con i nostri fratelli e le nostre sorelle dell’Africa». Ma non so quanto la grande folla, pur marcata qua e là dagli zucchetti viola ( paonazzo sarebbe l’aggettivo giusto!) di tanti vescovi, se ne sia an- data via pensando al sinodo per l’A- frica o piuttosto, divertita e frastor- nata, al rombo dei motori delle cen- tinaia di moto (e motociclisti) venuti per la benedizione papale in occa- sione di un raduno nazionale. L’inizio dei lavori «Questa mattina lunedì 5 ottobre 2009 alle ore 9.00, alla presenza del Santo Padre, nell’ Aula del sinodo in Vaticano, con il canto dell’Ora Terza, aperto dall’inno Veni,Creator Spiritus , hanno avuto inizio i lavori della seconda Assemblea speciale per l’Africa del sinodo dei vescovi, con la prima Congregazione Gene- rale». Questo comunicava, laconico, il bollettino del sinodo. «Erano pre- senti 226 padri sinodali». Dopo il saluto del prestigioso car- dinal Francis Arinze, nigeriano, ha preso la parola il vescovo Nikola Ete- rovi ć , segretario generale del sino- do. La sua relazione, in italiano, par- tendo dal recente viaggio del papa in Africa, ha offerto una panoramica statistica della presenza della Chiesa cattolica in Africa. Dopo aver ricordato i 521 opera- tori pastorali che hanno pagato con la vita il loro impegno, segno di un dinamismo di evangelizzazione te- stimoniato fino al martirio, ha evi- denziato l’impegno della Chiesa nel- la promozione umana con istituzio- ni come la Caritas, le commissioni di giustizia e pace, la capillare rete di pastorale della salute e l’impegno nell’educazione a tutti i livelli. Ha poi ricostruito la storia di que- sto sinodo, la sua preparazione re- mota e immediata, e poi ha ricorda- to ai padri sinodali quali sono le re- gole del gioco contenute nel (voluminoso) vademecum che cia- scuno aveva ricevuto.Nella sua con- clusione ha ricordato l’invito di san Paolo, «Lasciatevi riconciliare!» (2 Cor 5,20), come condizione di base per un vero insegnamento sulla ri- conciliazione, sorgente della giusti- zia e della pace. Solo così, riconciliata in Cristo, la Chiesa diventa sale della terra e luce del mondo. La relazione di apertura del sino- do è stata presentata dal giovane (61 anni) cardinal Peter Kodwo Ap- piahTurkson, arcivescovo di Cape Coast in Ghana, relatore ufficiale. Ero nella Sala Stampa della Santa Sede, inVia della Conciliazione a se- guirne la lettura in diretta Tv, uno dei pochi privilegi concessi ai giornalisti. Avevamo già il suo testo inmano, sedici pagine fitte fitte, originale in inglese. Il cardinale lesse il tutto al- ternando con disinvoltura inglese, francese, portoghese e italiano.Tre le parti della sua presentazione fran- ca e precisa: puntualizzazione di al- cune situazioni che in Africa gridano alla giustizia ed esigono una denun- cia nella verità; approfondimento bi- blico teologico del significato di ri- conciliazione, giustizia e pace; e ana- lisi di cosa significhi per la Chiesa l’essere «sale e luce». ■ Vi rimandiamo al prossimo numero per conoscere le denunce fatte dai padri sino- dali e le speranze riscoperte, capire quali sono state le loro preoccupazioni, entrare un po’nella loro esperienza pentecostale dove hannomaturato una nuova autoco- scienza, e per conoscere i contenuti del lo- romessaggio finale. (Continua) MC DICEMBRE 2009 15 A sinistra: Papa Benedetto XVI riceve le offerte da due degli auditori laici. Qui sopra: arrivo dei padri sinodali all’Aula Paolo VI in Vaticano. Sotto: il Papa presiede la preghiera iniziale della sessione mattutina.
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