Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
MC / SPORCOMONDO centinaia di watt per un tempo limi- tato, ma in una attività continuativa, protratta per 8-10 ore,può sviluppare una potenza di circa 50W.Per tenere acceso un televisore sarebbe quindi necessario il lavoro continuativo di due persone.Per far funzionare una lavatrice ci vorrebbe il lavoro di 15 persone. Il motore di un’automobile di potenza media, viaggiando a velo- cità di crociera, compie un lavoro pari a quello di 1.500 persone, un boeing 747 al decollo richiederebbe il lavoro di 1,6milioni di persone. Si può sti- mare che, inmedia, ogni cittadino statunitense,per l’energia che consu- ma, ha a disposizione 24 ore su 24 un centinaio di «schiavi umani» virtuali. Per un cittadino italiano, che inmedia usa un terzo dell’energia usata da un americano, il numero degli schiavi u- mani perennemente a disposizione è di circa 30.Questi numeri ci danno l’i- dea che oggi il tenore di vita di milio- ni di persone è ben superiore a quel- lo di un imperatore romano che non si sognava neppure lontanamente di avere a propria disposizione, contem- poraneamente, milioni di schiavi.Og- gi per noi questo è possibile: basta MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 7 spingere un bottone, girare una chiave, comprare un bigliet- to aereo con 2 click su internet. I nostri schiavi energetici sono racchiusi nei legami chimici de- gli idrocarburi, pronti ad essere li- berati dallemacchi- ne che l’ingegno umano ha messo a punto negli ultimi 2 secoli. Picco di produzione e surriscaldamento Nel corso del XX secolo il consumo energetico primariomondiale è au- mentato di 16 volte.Non vi è alcuna possibilità che, nell’ambito dell’attua- le sistema energetico,basato per l’80% sui combustibili fossili, risorse limitate ed esauribili, si possa mante- nere un ritmo simile anche nel XXI se- colo. Al momento attuale nessuno sa prevedere come potrà essere soddi- sfatta la crescente fame di energia, specie in presenza di due fatti che ci obbligheranno ad un radicale cam- biamento di paradigma del sistema energetico: il raggiungimento del picco di produzione di petrolio e gas, dopo i quali l’offerta non sarà in gra- do di soddisfare la crescente doman- da, con gravi conseguenze economi- che e geopolitiche, e il progressivo surriscaldamento del pianeta indotto proprio dall’uso intensivo dei com- bustibili fossili.Ogni anno l’umanità preleva dalle viscere della Terra 8mi- liardi di tonnellate di carbonio sotto forma di combustibili fossili, riversan- dole in atmosfera sotto forma di bios- sido di carbonio (CO 2 ). L’immissione di questa piccola (rispetto al ciclo na- turale del carbonio) quantità di car- bonio fossile,protratta per decenni, ha alterato la composizione dell’at- mosfera, arrivando ad influenzare il bilancio della radiazione solare sulla superficie del pianeta.Gli effetti del riscaldamento globale sono oggi particolarmente rilevanti nelle aree polari, come era stato ampiamente previsto.Queste tendenze nulla han- no a che fare con le oscillazioni me- teorologiche stagionali: il clima è co- sa ben diversa dal meteo.Un inverno nevoso in una regione italiana non deve indurre sprovveduti notisti di quotidiani a concludere che il riscal- Sopra: inquinamento da combustibili fossili. Sotto, Kiev (Ucraina): una donna piange il marito morto nell’incidente nucleare di Chernobyl, accaduto il 26 aprile 1986.
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