Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 55 AMAZZONIA/2 Sovranità alimentare e diritti territoriali Le agro-strategie contro l’agricoltura famigliare. In Brasile una campagna mediatica pseudo- scientifica presenta la risorsa terra come illimitata. Occorre però «liberarla» da ogni impedimento. Ovvero dalle culture che la abitano. Intanto si profila all’orizzonte il nuovo «colonialismo verde». ESPROPRIARE LA VITA L ecosiddette«agro-strategie» so- no all’ordinedel giornodelle a- genziemultilaterali quali l’Fmi (Fondomonetario internazionale), l’Omc (Organizzazionemondialedel commercio) e laBanca interamericana di sviluppo.Nel quadrodella propa- gandata crisi del settorealimentare, questesonostate identificatecome unamisurasalvificaper risolvere tutti i problemi di approvvigionamentodi generi alimentari. Nel caso brasiliano, tali strategie ri- guardano soprattutto la Confedera- zione nazionale dell’agricoltura (1) e altre entità che raggruppano impre- se produttrici di cereali, oli vegetali, carne ed altre materie prime di uso industriale (eucalipto, pino), così co- me imprese di consulenza e istituti di ricerca che forniscono loro sup- porto tecnico mappando il tipo di produttore e quel che produce nel campo. Tali studi rafforzano la possibilità che queste strategie hanno di influi- re sulla formulazione di politiche governative, con i loro piani, pro- grammi e progetti per il settore agri- colo, la cui priorità dovrebbe consi- stere nella concessione di terre pub- bliche ed agevolazioni fiscali. Le relative valutazioni di fattibilità, e pur ricorrendo alla retorica della «gestione ambientale» rivolta alla sostenibilità, non considerano il fat- to che l’incorporazione all’industria di immense estensioni di terra ha posto in rischio sia patrimoni natu- rali che culturali, violando aperta- mente trattati e convenzioni inter- nazionali (2). Per ciò che riguarda i rapporti di produzione, questo processo ha in- tensificato forme di reclutamento il- legale dei lavoratori, talvolta spostati a grandi distanze (3). Infine, le agro- strategie non prendono in alcuna considerazione la logica d’uso delle risorse propria delle unità di lavoro familiare e dei popoli e comunità che tradizionalmente occupano le di AlfredoWagner Berno de Almeida
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