Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009

AMAZZONIA /1 52 MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 serie dedicato agli «isolati», definiva- no genericamente gli indios del Bra- sile il «popolo della foresta» , igno- rando innanzitutto il fatto che in A- mazzonia, di popoli indigeni ne esistono più di un centinaio e, in ge- nerale, la socio-diversità che la carat- terizza. Uno scritto di ben altro rilievo da- va invece spazio ai «popoli della fo- resta» (10), ricordando l'alleanza a- gognata da Chico Mendes, che riu- nisse tutte le «identità collettive» (11) che oggi emergono in Amazzo- nia: caboclos-ribeirinhos (meticci che abitano lungo le sponde dei fiumi a- mazzonici), seringueiros (rac- coglitori di caucciù), ba- baçueiras (raccoglitrici del frutto della palma babaçu), ca- stanheiros (raccoglitori della noce del Brasile), quilombolas (discendenti di schiavi neri fug- giti nella foresta), oltre, natural- mente ai popoli indigeni, e tut- te le sovrapposizioni possibili tra questi gruppi umani. Questi ultimi però sono gli u- nici che possono alimentare una visione mitica dell'Amazzonia, in quanto rappresentano per noi l'«altro» per eccellenza, per quel residuo di esotismo che ancora in- carnano. Neppure i no contact , però, che si trovano sul lato estremo della scala dell'«altro da noi», possono conside- rarsi i sopravvissuti dell'Eden.Al con- trario, sono esseri umani traumatiz- zati per le esperienze di un contatto passato con il bianco di cui avrebbe- ro conosciuto solo il volto violento. Per questo hanno scelto l'isolamen- to volontario. La Funai, l'ente gover- nativo brasiliano di protezione agli indios, ha creato attorno a loro una «cintura di protezione» e ha scelto la filosofia del «lasciare le cose come stanno». Ma quando il contatto si rende ne- cessario, questo si dà attraverso il non discorso, il non detto, attraverso «segnali di vita», oppure il conflitto, la morte.Quando comunicano con il bianco lo fanno lasciando piccoli se- gni della loro esistenza (come pan- nocchie appese), oppure inmodo violento, attaccando i membri delle équipe governative, fino a uccidere. Quasi un appello di quel mondo al nostro, a «non disturbare». NUOVE POLITICHE In alcuni casi, i no contact sono co- nosciuti con un appellativo che ri- manda alla modalità che hanno tro- vato per sopravvivere, come o indio do buraco (indio del buco), ultimo superstite di una tribùmassacrata dai fazendeiros (latifondisti) (12), che si sottrae al contatto nascondendosi

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