Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009

MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 47 B uenos Aires. Per arrivare a La Matanza partendo dal centro, ci vogliono almeno due ore di au- tobus o un’ora di taxi. La Matanza è il partido (dipartimento,distretto) più esteso e più popolato della Grande Buenos Aires.Tanto che, in tempo di elezioni, le sue 15 cittadine sono per- corse in lungo e in largo da politici a caccia di voti. Il vecchio camion, un Chevrolet di colore verde scuro po- steggiato sul- la strada ster- rata, ci dice che siamo arrivati. Ser- vicio de recolección diferenciada de residuos so- lidos urbanos , si legge sulle sponde laterali.Mentre sulle portieremangia- te dalla ruggine c’è il nome dell’im- presa - Reciclandos sueños.Trabajo y transformación - e il simbolo della stessa, un carrello per trasportare i sacchi dei rifiuti. «Riciclando sogni»,questo nome poetico e quasi antitetico rispetto al- le finalità dell’impresa ci ha attratto fin dal primomomento. Soprattutto in un periodo, in cui l’esistenza dei cartonero s, i raccoglitori informali di spazzatura, è diventata ancora più dura a causa delle iniziative di contra- sto poste in essere dal sindaco di Buenos Aires,MauricioMacri, im- prenditore ed ex presidente del Boca Juniors. Nel cortile antistante il magazzino di Reciclandos sueños , razzolano indi- sturbate alcune galline. Il magazzino - galpón , si dice qui - non ha porte: è una vecchia tettoia sotto cui sono raccolti e separati i rifiuti. Sulla destra, accanto al muro, sono impilate ordi- natamente le bottiglie vuote del vi- MC / SPORCOMONDO Sopra: Marcelo Loto, responsabile della cooperativa; a lato, Enrique Correa e, sullo sfondo, Alberto Marrella. Pagina precedente: Pino ed Hernan durante la fase della separazione dei rifiuti.

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