Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
MC / SPORCOMONDO senta la capacità dell’individuo di sopportare l’ambiente chimico circo- stante; stadio 1 o sensibilizzazione, una fase irritante, che si verifica quan- do una persona è sottoposta ad un’e- sposizione chimica ad alte dosi o ad un’esposizione cronica insidiosa, con la comparsa di disturbi come dolore muscolare ed articolare, cefalea,affati- camento, iperemia,prurito,nausea, tachicardia,asma); stadio 2 o infiam- mazione, in cui l’esposizione chimica determina l’infiammazione cronica dei tessuti (artriti,vasculiti,dermatiti, asma non allergico, coliti,miositi, riniti, circolazione periferica problematica), che può essere reversibile con l’allon- tanamento dalle sostanze chimiche responsabili e con opportune cure di disintossicazione,a patto che non si sia verificato un danno cronico dei tessuti; stadio 3 o del deterioramento, rappresentato dall’infiammazione cronica con danni dei tessuti, come lesioni al sistema nervoso centrale,al fegato,ai reni,ai polmoni e al sistema immunitario. In pochi anni dallamani- festazione dellaMcs i sintomi croni- cizzano e, senza un adeguato soste- gno, la sindrome può avere conse- guenzemolto gravi, fino a provocare emorragie, collassi, ictus ed infarti. Tuttavia,al momento non esiste una cura che permetta il ritorno allo sta- dio 0, cioè quello della tolleranza. Secondo alcuni ricercatori, le so- stanze chimiche volatili, una volta i- nalate, verrebbero trasportate per via intraneuronale,per mezzo del nervo olfattivo,direttamente al sistema lim- bico, una parte primitiva del cervello, responsabile delle reazioni istintive, della memoria,dell’attenzione,della capacità di concentrazione e delle reazioni rabbiose, in presenza di lesio- ni. Il raggiungimento di questa strut- tura può avvenire,grazie al supera- mento della barriera ematoencefalica, rappresentata dalle strutture occlu- denti (desmosomi) delle cellule endo- teliali, che rivestono i vasi sanguigni del cervello.Si tratta di unmeccani- smo difensivo,che limita severamente l’accesso delle sostanze dal sangue al cervello (in pratica consente l’accesso solo ai nutrienti), in particolare delle tossine biologiche e chimiche,che possono essere ingerite, inalate o ge- nerate da infezioni.Le giunzioni oc- cludenti possono essere aperte da molte tossine batteriche e virali e da alcune sostanze chimiche, tra cui gli organofosfati ed i piretroidi,anche a basse concentrazioni. In particolare si è visto che tali giunzioni possono es- sere aperte o scavalcate da diverse so- stanze correlate con laMcs e con le sindromi simili ad essa.Mentre laMcs è una sindrome ufficialmente ricono- sciuta negli Usa, in Canada ed inGer- mania, in Italia è ignorata dal Ssn,no- nostante implichi progressivamente un’invalidità totale per i pazienti,che si ritrovano sempre più isolati social- mente, per la loro impossibilità di fre- quentare gli ambienti,dove si trovano le sostanze sensibilizzanti.Tali pazienti si ritrovano perciò a fare fronte alla malattia,completamente a proprie spese,con un danno economico rile- vante, mentre,nel contempo,molti di loro perdono il lavoro,per le gravi dif- ficoltà a cui vanno incontro.Attual- mente,a livello parla- mentare, esiste una proposta di legge (Camera dei deputa- ti, Proposta di legge n.344,presentata il 3/5/2006) per il rico- noscimento dellaMcs a livello nazionale.Dal 2007 laMcs è stata uf- ficialmente riconosciuta dalle regioni Abruzzo,Molise,Emilia- Romagna,Lazio eToscana,ma senza risorse finanziarie,quindi inmodo pleonastico. Pochi test,maggiori rischi Rilasciamo nell’ambiente sempre più sostanze chimiche, frutto della ri- cerca di soluzioni tecnologiche ai no- stri problemi,ma non siamominima- mente a conoscenza del potenziale tossico sulla salute umana ed animale, dellamaggior parte di questi compo- sti. Infatti,abitualmente, solo le singo- le sostanze chimiche vengono testate per i danni alla salute,ma quasi mai le miscele, in cui vengono a ritrovarsi nel prodotto finito e che possono avere un effetto nocivo decisamente supe- riore (secondo la Royal Commission per l’inquinamento ambientale sareb- bero 30.000 le sostanze chimiche con scarsa o nulla documentazione tossi- cologica). Quando una sostanza chi- mica può essere considerata respon- sabile dell’insorgenza di gravi sindro- mi, come laMcs,dovrebbe essere ritirata dal commercio e proibito il suo uso. Da quanto esposto finora possiamo concludere che lo stile di vita di tipo occidentale fa pagare un prezzo ele- vatissimo, in termini di salute.Se ciò è già pesante per le popolazioni dei paesi industrializzati, lo è ancora di più per quelle dei paesi in via di sviluppo. Poiché qui le economie sono estre- mamente fragili e non esistono forme di tutela pubblica della salute, la per- dita di quest’ultima rischia di gettare ancora di più nel baratro della povertà coloro che si ammalano e le loro fami- glie. LaMcs emolte forme di allergia sono infatti fortemente invalidanti e le persone colpite spesso sono costrette ad abbandonare il posto di lavoro,per incompatibilità ambientale.A ciò si aggiunge l’ingente peso economico delle cure,molto spesso a totale cari- co dell’ammalato. ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 37 Ricerca di eventuali allergie in un bambino. Sono in aumento le reazioni allergiche all’ambiente circostante.
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