Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
30 MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 ALLEVAMENTI 100 Kg circa.Per quanto riguarda il fabbisogno proteico giornaliero, esso è di 1g per Kg di peso corporeo, quin- di circa 80 g per un uomo di peso normale.Di questo quantitativo, però, solo un terzo deve essere costi- tuito da proteine nobili, cioè ricche in amminoacidi essenziali, come quelle di origine animale.Gli stessi ammi- noacidi, tuttavia, si ottengono anche con una dieta, in cui siano contempo- raneamente presenti cereali e legu- mi. Allora,perchémangiamo così tanta carne? La risposta potrebbe es- sere chemangiare carne fa «status», è segno di opulenza.Non a caso il con- sumo di carne sta rapidamente au- mentando proprio in quei paesi in via di sviluppo, come la Cina,dall’eco- nomia in fase di crescita. Ma l’essere umano è onnivoro, non carnivoro, come dimostrano alcune nostre caratteristiche, come la conformazione dei denti, in particola- re quella dei canini piccoli e smussati, non grandi e ricurvi come quelli dei carnivori, o degli incisivi, larghi e piat- ti, adatti a sbucciare e tagliare cibi mediamentemorbidi.Nella nostra saliva è contenuta ptialina, un enzi- ma, che scinde l’amido, carboidrato vegetale. Le nostre unghie sono lar- ghe e piatte, non artigliate per cattu- rare le prede, come quelle dei carni- vori. Quindi, una prevalenza di carne e derivati di origine animale nella no- stra dieta è quasi antifisiologica. La prova è data dalle patologie, che pos- sono insorgere per l’eccessivo appor- to di proteine di origine animale. Il metabolismo di queste proteine comporta l’acidosi, cioè l’abbassa- mento del pH sanguigno,per cui de- ve intervenire la funzione tampone del sangue, con consumo di parte del carbonato di calcio presente nelle os- sa e conseguente insorgenza di o- steoporosi. Parecchi studi epidemiologici han- nomesso in correlazione l’eccessivo consumo di carne con l’insorgenza di tumori della mammella, dell’esofago, del fegato,del polmone,del colon retto,del pancreas e della prostata. I- noltre è stata dimostrata una stretta correlazione tra eccessivo consumo di carne emalattie cardiovascolari.A queste vanno aggiunte le patologie infettive, che si possono contrarre per contaminazione della carne da parte di microrganismi come Campylobac- ter , Listeria , Salmonella , Cryptospori- dium ed Escherichia coli. I moderni si- stemi di allevamento,di macellazione e di lavorazione delle carni favorisco- no la diffusione degli agenti eziologi- ci, soprattutto perché gli animali so- no stipati in spazi angusti e sporchi di letame, che li imbratta e può succes- sivamente venire a contatto con la carne.Non a caso, specialmente nei paesi asiatici, spesso scoppiano epi- demie, come l’influenza aviaria, in lo- calità vicine ai mattatoi ed alle azien- de, dove la carne viene lavorata. Un altro gravissimo problema cor- relato agli allevamenti industriali è rappresentato dalla enorme quantità di letame prodotto, che viene utiliz- zato solo inminima quantità per fer- tilizzare i campi, i quali vengono or- mai per lo più concimati chimica- mente. Il letame viene quindi versato abusivamente nei corsi d’acqua vicini agli allevamenti e sta diventando una delle principali forme d’inquinamen- to dell’acqua, a livello globale.Basta pensare che la concentrazione di al- levamenti suini e di pollame nelle zo- ne costiere della Cina,del Vietname della Thailandia sta diventando la principale fonte d’inquinamento del Mare Cinesemeridionale, secondo la Fao. Lungo queste coste, la concen- trazione di suini supera le 100 unità per Km2, le terre agricole sono so- vraccaricate da quantità di liquami, che superano la loro possibilità di re- cepimento, per cui buona parte di questi viene riversata nei corsi d’ac- qua. Ne consegue un grave degrado dell’acqua del mare e della qualità dei sedimenti in una delle zonemari- ne più ricche di biodiversità del mon- do, con graveminaccia per le foreste di mangrovie, le barriere coralline e la prateria marina dei fondali. Tutto questo a causa della disper- sione di nitrati,di fosfati e di agenti patogeni, che tra l’altro,prima di rag- giungere il mare, inquinano forte-
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