Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009

MC / SPORCOMONDO una cifra intorno ai 10.000morti.Qui i contadini si ritrovano sempre più in- debitati, poiché acquistano a caro prezzo, almeno quattro o cinque vol- te rispetto a quello delle varietà tradi- zionali (che spesso diventano intro- vabili), le sementi di cotone Ogmdel- la Monsanto, che è resistente al «verme americano della capsula», un insetto infestante del cotone. Infatti questo cotone Ogmè un «cotone Bt», cioè sviluppa naturalmente una tossina insetticida tipica del Bacillus turingensis (varietà batterica, che vie- ne abitualmente adoperata nella lot- ta biologica agli insetti infestanti). Il problema è che questo cotone Ogm, in India, si è rivelato particolarmente sensibile a tutta una schiera di insetti succhiatori come cocciniglie, larve spinose del cotone,pulci ed inoltre ai ragni rossi.Ciò comporta unmassic- cio uso di insetticidi, il cui costo va ul- teriormente a gravare sulle spese so- stenute per l’acquisto dei semi. Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che le quotazioni del cotone, in India, sono sempre più basse, come conseguen- za delle sovvenzioni concesse dal go- verno americano ai propri agricoltori, con un effetto di «dumping» sui prez- zi internazionali del cotone e di e- sportazioni sottocosto, si capisce be- ne il motivo di un numero così eleva- to di suicidi. Batteri Ogm nell’intestino umano A proposito di varietà di piante Bt, cioè capaci di produrre la tossina in- setticida per Lepidotteri,Ditteri e Co- leotteri, recenti ricerche hanno dimo- strato che le radici del mais transge- nico Bt rilasciano la tossina nella rizosfera, cioè nel suolo, dove essa permane attiva per almeno 234 gior- ni, in quanto capace di legarsi alle particelle di argilla e di essere così protetta dalla degradazionemicrobi- ca. Nel suolo esistonomicroorgani- smi indispensabili per il funziona- mento dei cicli di materia e di ener- gia, nonché per la fertilità del suolo stesso e per la nutrizione delle pian- te. È stato dimostrato che la presenza di piante Bt Ogmmodifica la compo- sizione e la diversità delle comunità microbiche del suolo,portando varia- zioni sia nella loro struttura, che nella loro attività.Tra le popolazioni micro- biche più colpite, c’è quella delle Mi- corrize, varietà fungine ar- buscolari, che stabiliscono simbiosi mutualistiche con le piante. La possibilità di passaggio di determinate caratteristiche genetiche dalle piante Ogm alle co- munità microbiche del suo- lo pone un grosso proble- ma: poiché nel genoma Ogmmolto spesso sono presenti geni di resistenza agli anti- biotici, questi possono passare ai bat- teri del suolo e da questi a batteri presenti comunemente nell’intestino umano. In effetti, secondo una ricerca condotta dall’Università di Newca- stle, questo passaggio è già avvenu- to, in quanto sono stati trovati batteri Ogmnell’intestino di persone, che si sono sottoposte volontariamente a questo studio. Il problema è ancora maggiore, se si pensa che non solo ci sono piante Ogm, che rilasciano nel suolo i loro geni,ma vengono com- mercializzati già da sei anni dei batte- ri Ogmbio-pesticidi, come l’ Agrobac- teriumradiobacter k1026 , lo Pseudo- monas fluorescens e lo Sinorhizobium meliloti , che vengono aggiunti al suo- lo o inoculati nei semi,per le loro pro- MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 17

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