Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
MC / SPORCOMONDO sta possibilità, tale tecnica è oggi spesso usata inmedicina legale,du- rante le indagini sui delitti) e, se con- sideriamo che 0,1% vuole dire 1 g per Kg di alimento , è facile capire come sia possibile rilevare quantità di Ogm contaminanti decisamente inferiori. Altromotivo di contenzioso è stata l’autorizzazione data dalla Commis- sione europea all’importazione del «cotone LL25» brevettato dalla Bayer , dai cui semi è possibile ricavare un o- lio, che potrà essere adoperato a sco- pi alimentari. Inoltre questo cotone transgenico potrà essere impiegato nella preparazione di mangimi per a- nimali, mentre ne è vietata la coltiva- zione sui suoli europei. In questi mesi, in Europa, gli stati membri dell’Ue stanno portando a- vanti una battaglia per potere istitui- re autonomamente delle regioni Ogm free e fare pressioni in tal senso al Parlamento europeo.Va detto, però, che la richiesta di potere istitui- re regioni Ogm free presuppone che altre regioni siano invece adibite alle coltivazioni Ogm liberamente, il che MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 15 esporrebbe le coltivazioni biologiche e quelle con- venzionali al rischio di con- taminazioni Ogm, rischio e- levatissimo per azione sia del vento , che degli insetti impollinatori , che possono trasportare i pollini anche per chilometri. Sarebbe ne- cessario adibire vasti ap- pezzamenti di terreno a «zone cuscinetto», tra campi Ogme non, il che non sempre è possibile, vi- ste le caratteristiche geografiche di donna.Ècurabileconantibiotici.Lagonorreacau- sa cecità nel nascituro,quando questo sia nato per parto naturale, da una donna infetta. Co- me complicazione della gonorrea,può istau- rarsi unamalattia infiammatoriapelvica,che può causare sterilità. L ACTOFERRINA : viene detta anche lactotran- sferrina, è unaproteinamultifunzionale,con attività antimicrobica (battericida, fungicida) e fa parte della difesa aspecifica, principal- mentedellemucose.Si trovanel colostro,nel lat- te, nelle lacrime e nella saliva. L EUCOCITI : globuli bianchi. L INFOCITI : classediglobulibianchi,responsabilidelladifesa im- munitaria specifica.Si dividono indue classi:BeT. I primi pro- ducono anticorpi o immunoglobuline,mentre i secondi han- noattivitàcitotossica,comportandosi comedei killernei con- fronti di cellule estranee (tipica la reazione di rigetto di un organo trapiantato). P CR : Polimerase Chain Reaction . È una reazione di amplifica- zione del Dna eseguita in laboratorio, grazie alla quale si ot- tieneunaquantitàdiDnasufficienteper lasuaanalisi,dacam- pioni ancheminimi. P IRALIDE ,O STRINIANUBILALIS : lepidotteroparassitadelmais.Èuna farfalladi 25-30mmdi aperturaalare,diffusa in Italia,soprat- tutto nelle regioni settentrionali. P ROMOTER : sequenza genica non codificante per un prodotto proteico,ma che dà un segnale d’inizio della trascrizione del Dna,per la formazionedell’m-Rna (Rnamessaggero),chegui- derà la sintesi proteica. P ROTEINE : si trattadi grossemolecole,di elevatissimopesomo- lecolare, costituite dalla sequenza di centinaia di migliaia di aminoacidi; tale sequenza è indicata da quella delle basi azo- tatedel Dna,che costituisce il gene codificanteper unadeter- minata proteina. Le proteine hanno una conformazione spa- ziale complessa,chepermette lorodi svolgere lapropria fun- zione, la quale può essere di tipo plastico, cioè costruttivo, o enzimatico,o entrambi. In pratica le proteine, con la loro fun- zione plastica, rappresentano i mattoni di quell’edificio,a cui puòesserecomparatounorganismo,inquantorientranonel- la costituzione sia delle membrane cellulari, che del citopla- sma e dei materiali intercellulari. Molte proteine svolgono, però,ancheuna funzione enzimatica,cioè servonoadaccele- rare le reazioni biochimiche,che si svolgononelle cellule.Mu- tazioni puntiformi acaricodel Dnaportanoalla sintesi di pro- teine errate, che perdono completamente la capacità di svol- gere la loro funzione. Esempi di proteine sono l’emoglobina del sangue, che porta l’ossigeno a tutti i tessuti, gli anticorpi, alcuni tipi di ormoni,gli enzimi digestivi e quelli della catena respiratoria. R ETICOLOCITI : globuli rossi oeritrociti giovani,appe- na immessi incircoloegiàmancantidinucleo,ma con ancora un certo numero di ribosomi (orga- nuli deputati alla sintesi proteica, presenti nel citoplasmacellulare).Conunaparticolarecolo- razione, questi ultimi precipitano sotto forma di reticolo,da cui il nome dato a queste cellule. R NA : è una molecola a singola elica, a differenza del Dna, ma, come questo, formata ugualmente dallasequenzadibasi azotate,chesonotutteuguali a quelle del Dna, tranne la timina, che viene sostituita dall’uracile. Esso viene sintetizzato nel nucleo, sulla base del Dna,ma successivamentemigra nel citoplasma cellulare, dove svolge la sua funzione, che è quella di dirigere la sintesi proteica.Esiste in3 formediverse: l’m-RnaoRnamessaggero, che è complementare adun trattodi Dna (ungene) e trasferi- sce l’informazione genetica, appena trascritta, nella sede ci- toplasmatica della sintesi proteica,cioè i ribosomi.Questi so- no dei piccolissimi organuli costituiti da Rna ribosomiale o r- Rna. Esiste poi il t-Rna o Rna transfert, che trasporta ogni aminoacido, che viene caricato su una proteina in formazio- ne, durante la sintesi.Ogni aminoacido ha il suo t-Rna. R OYALTIES : diritti. S TOPPER : sequenza genica, che indica il termine della trascri- zione del Dna. T ERMINATOR : nel caso degli Ogm, sementi geneticamente mo- dificate, per essere utilizzate una sola volta. (Ro.To/Ro.No) Una rappresentazione grafica del Dna. Pagina precedente: provette di mais transgenico in un laboratorio francese; pannocchie di mais.
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