Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2009
MC / SPORCOMONDO avvicinandosi progressivamente al li- mite del 31%. Il miglioramento delle numerose tecnologie consolidate per la produzione di biocombustibili, procede di pari passo con i progressi lenti ma costanti verso i biocombusti- bili di seconda generazione che im- piegheranno prodotti di scarto dell’a- gricoltura tradizionale o coltivazioni no-food , limitando la competizione per l’uso del suolo a scopi agricoli ali- mentari. È da escludere però che l’a- gricoltura possa produrre la quota e- nergetica oggi fornita dai combusti- bili fossili. Esiste infatti un problema di limiti delle risorse per quel che ri- guarda sia la disponibilità di acqua dolce a scopi irrigui, che la conserva- MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 11 zione di una risorsa preziosama di solito negletta: i 50 cmdi «pelle», che costitui- scono il tessuto vivo e delicato del piane- taTerra, il suolo. In questi anni, infi- ne, è ripresa con vi- gore la ricerca sulla fotosintesi artificiale, che si propone di trasformare diretta- mente H 2 O e CO 2 in combustibili (i- drogeno, metanolo) senza passare attraverso i carboidrati, come avviene nella fotosintesi naturale. Il successo di queste ricerche costituirebbe un punto di sintesi tra l’approccio chimi- co e quello biologico ai combustibili solari, aprendo grandi prospettive verso la transizione energetica. Quale futuro ci attende? Agli inizi del XXI secolo l’umanità si trova ad affrontare quella che è pro- babilmente la più grande sfida scien- tifica, tecnologica, culturale ed etica della sua storia: uscire progressiva- mente, ma con decisione,da un siste- ma energetico basato su preziose ri- sorse una tantumdi formidabile con- centrazionema inquinanti e passare ad un sistema energetico dominato da una risorsa inesauribile,pulita,ma diluita,quella del sole. Servono scelte politiche urgenti e coraggiose che, fortunatamente, si vanno delineando con la nuova amministrazione statu- nitense, che ha scelto comeministro Sopra: una centrale a carbone in Germania, paese che oggi sta investendo molto nell’energia solare (sotto: pannelli). In basso: diga di una centrale idroelettrica in Trentino.
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