Missioni Consolata - Settembre 2009
MISSIONI CONSOLATA N elMessaggio,intitolato«Le nazioni cammineranno alla sua luce» (Ap 21, 24), il Santo Padre ribadisce ancora una volta che «la Chiesa non agisce per estendere il suo potere o affermare il suo domi- nio, ma per portare a tutti Cristo, sal- vezza del mondo.Noi non chiediamo altro che di metterci al servizio dell'u- manità, specialmente di quella più sofferente ed emarginata, perché crediamo che l'impegno di annun- ziare il vangelo agli uomini del no- stro tempo... è senza alcun dubbio un servizio reso non solo alla comunità cristiana,ma anche a tutta l'umanità». 1.Tutti i Popoli chiamati alla salvezza «L'umanità intera, in verità, ha la vocazione radicale di ritornare alla sua sorgente, che è Dio, nel Quale so- lo troverà il suo compimento finale mediante la restaurazione di tutte le cose in Cristo. La dispersione, la mol- teplicità, il conflitto, l'inimicizia saran- no rappacificate e riconciliate me- diante il sangue della Croce, e ricon- dotte all'unità. L'inizio nuovo è già cominciato con la risurrezione e l'esaltazione di Cristo, che attrae tutte le cose a sé, le rinnova, le rende partecipi dell'eter- na gioia di Dio.Già oggi, nelle con- traddizioni e nelle sofferenze del mondo contemporaneo, si accendo- no le luci della speranza di una vita nuova», pertanto il Pontefice sottoli- nea che «la missione della Chiesa è quella di“contagiare”di speranza tut- ti i popoli. Per questo Cristo chiama, giustifica, santifica e invia i suoi disce- poli ad annunciare il Regno di Dio, perché tutte le nazioni diventino Po- polo di Dio…La missione universale deve divenire una costante fonda- mentale della vita della Chiesa.An- nunciare il vangelo deve essere per noi, come già per l'apostolo Paolo, impegno impreteribile e primario». 2.Chiesa pellegrina Il Santo Padre ricorda poi che la Chiesa universale «si sente responsa- bile dell'annuncio del vangelo di fronte a popoli interi» e «deve conti- nuare il servizio di Cristo al mondo», in quanto la sua missione e il suo ser- vizio non sono «a misura dei bisogni materiali o anche spirituali che si e- sauriscono nel quadro dell'esistenza temporale,ma di una salvezza tra- scendente, che si attua nel Regno di Dio.Questo Regno, pur essendo nella sua completezza escatologico e non di questomondo (cfr Gv 18,36), è an- che in questomondo e nella sua sto- ria forza di giustizia, di pace, di vera li- bertà e di rispetto della dignità di o- gni uomo. La Chiesa mira a trasformare il mondo con la procla- mazione del vangelo dell'amore» ri- badisce ancora il Papa, chiamando a «partecipare a questa missione tutti i membri e le istituzioni della Chiesa». 3.Missio ad gentes Soffermandosi in particolare sulla missione ad gentes , Benedetto XVI ri- corda che la missione della Chiesa, è quella di chiamare tutti i popoli alla salvezza e sottolinea la necessità di «rinnovare l'impegno di annunciare il Vangelo, che è fermento di libertà e di progresso, di fraternità, di unità e di pace», impegno particolarmente urgente considerando «i vasti e profondi mutamenti della società at- tuale. Animati e ispirati dall'Apostolo delle genti, dobbiamo essere co- scienti che Dio ha un popolo nume- roso in tutte le città percorse anche dagli apostoli di oggi…La Chiesa in- tera deve impegnarsi nella missio ad gentes , fino a che la sovranità salvifica di Cristo non sia pienamente realiz- zata». 4.Chiamati ad evangelizzare anchemediante il martirio La giornata dedicata alle missioni è anche occasione per ricordare le Chiese locali e i missionari e le mis- sionarie «che si trovano a testimonia- re e diffondere il Regno di Dio in si- tuazioni di persecuzione che vanno dalla discriminazione sociale fino al carcere, alla tortura e alla morte.Non sono pochi quelli che attualmente sonomessi a morte a causa del suo “Nome”… La partecipazione alla missione di Cristo, infatti, contrassegna anche il vivere degli annunciatori del vange- lo, cui è riservato lo stesso destino del loro Maestro.“Ricordatevi della parola che vi ho detto:Un servo non è piu ? grande del suo padrone. Se hanno perseguitatome, perseguite- ranno anche voi" (Gv 15,20). La Chie- sa si pone sulla stessa via e subisce la stessa sorte di Cristo, perché non agi- sce in base ad una logica umana o contando sulle ragioni della forza, ma seguendo la via della Croce e fa- cendosi, in obbedienza filiale al Pa- dre, testimone e compagna di viag- gio di questa umanità». Quindi il Pontefice ricorda alle Chiese antiche come a quelle di re- cente fondazione, che «sono poste dal Signore come sale della terra e lu- ce del mondo, chiamate a diffondere Cristo, Luce delle genti, fino agli e- stremi confini della terra», pertanto «la missio ad gentes deve costituire la priorità dei loro piani pastorali». Ringraziando e incoraggiando le Pontificie Opere Missionarie «per l'in- dispensabile lavoro che assicurano di animazione, formazione missionaria e aiuto economico alle giovani Chie- se», il Pontefice ricorda che «attraver- so queste istituzioni si realizza inma- niera mirabile la comunione tra le Chiese, con lo scambio di doni, nella sollecitudine vicendevole e nella co- mune progettualità missionaria». 5.Conclusione Nella conclusione il Papa riafferma che «l'evangelizzazione è opera dello Spirito e che prima ancora di essere azione è testimonianza e irradiazione della luce di Cristo da parte della Chiesa locale, la quale invia i suoi missionari e missionarie per spinger- si oltre le sue frontiere». Perciò chie- de a tutti i cattolici «di pregare lo Spi- rito Santo perché accresca nella Chiesa la passione per la missione di diffondere il Regno di Dio e di soste- nere i missionari, le missionarie e le comunità cristiane impegnate in pri- ma linea in questa missione, talvolta in ambienti ostili di persecuzione. Invito, allo stesso tempo, tutti a da- re un segno credibile di comunione tra le Chiese, con un aiuto economi- co, specialmente nella fase di crisi che sta attraversando l'umanità, per mettere le giovani Chiese locali in condizione di illuminare le genti con il vangelo della carità. Ci guidi nella nostra azione missio- naria la Vergine Maria, stella della Nuova Evangelizzazione, che ha dato al mondo il Cristo, posto come luce delle genti, perché porti la salvezza "sino all'estremità della terra" (At 13,47)». ■ MC SETTEMBRE 2009 9
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