Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2009

MC LUGLIO-AGOSTO 2009 61 ritardomentale,basso,moderato,profondo. Tutto èmolto spartano,ma le stanze sono puli- te e le infermiere sembrano avere un buon fee- ling con le pazienti.Anche il padiglione n.3 ap- pare adeguato. Padiglioni dignitosi dunque,ma pur sempre all’interno di una strutturamanicomiale tradi- zionale. Per trovare qualcosa di diverso, ci fac- ciamo accompagnare al Centro diurno, che sta fuori della Colonia,anche se poco distante da essa. Il Centro è una strutturamolto semplice, ad un solo piano, con inmezzo un ampio spazio coperto da una tettoia. Gladys Chutte,Hector Possetto,Romina Cari- cato e Carina Rebottaro lavorano al Centro diurno e parlano con sincero entusiasmo del lo- ro lavoro.Ognuno con la propria professiona- lità dà vita alla struttura ed alle attività per gli ospiti. «Questo - racconta Hector - è stato il pri- mo Centro diurno,nato dopo un intervento al padiglione 7, il più problematico.Abbiamo ini- ziato poco più di 3 anni fa con 30 pazienti. Il modello proposto era articolato su 3 tappe: Co- lonia, Centro diurno,paese con le case di convi- venza». «Dei nostri utenti, lametà - spiega Gladys - rientra alla Colonia,un’altrametà va nelle due case re- sidenziali che ab- biamo in paese. I- noltre, dato che ab- biamo diversi laboratori, ci sono anche persone che ven- gono non per stare qui tutto il giornoma semplicemente per se- guire un corso». Al Centro la scelta è ampia.Ci sono la- boratori artistici (si tesse, si dipinge, si scrive) ed altri dove si cucina e si prepara il dulce de leche , il dolce argentino per an- tonomasia. C’è l’orto con la serra.Una parte dei prodotti dei laboratori vengo- no posti in vendita in paese. R omé,Rossetto,Gladys,Hector... la ColoniaMontes de Oca è unmani- comio pubblico che, attraverso il la- voro di persone capaci ed illuminate, sta facendo un percorso importante di smarcamento dalla strutturamanico- miale tradizionale. Non è un’impresa semplice,anche per questioni di opportunità politica.«La sa- nità - chiosa il dottor Romé - dovrebbe sempre essere pubblica.Lo stato non do- vrebbemai delegare in questo campo, ma ci sono troppi interessi, come quelli dell’industria farmaceutica,per esempio. Quanto alla locura (pazzia) è sempre sta- ta qualcosa da nascondere.Senza conta- re che i matti non portano voti,dato che non votano quando ci sono ele- zioni.Dunque,a chi importa di loro?». P AOLO M OIOLA In alto: l’entrata del Centro diurno della «Colonia Montes de Oca». In mezzo: dentro il Centro diurno. Sotto: il coloratissimo Padiglione n.1 all’interno della Colonia.

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