Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2009

32 MC LUGLIO-AGOSTO 2009 GUATEMALA rali, non sa rispondere. La sensazione è quasi quella che si ripetano gesti che sono diventati automatici ma dei quali non si ricor- da il valore.Conferma la riflessione Carolina, antropologa tedesca che da oltre tre mesi sta portando avanti una ricerca nell’area ixil : «La domina- zione spagnola e la guerra civile (du- rata dal 1960 al 1996, ndr ) hannomi- nato fortemente le tradizioni maya, arrivando quasi a cancellarle.Oggi varie organizzazioni stanno lottan- do per riprendere abitudini indige- ne che sono state dimenticate da molta gente, specie la nuova gene- razione. La mia opinione è che questi ten- tativi possano correre il rischio di ir- rigidire e schematizzare troppo ceri- monie che originariamente, per i maya, erano sentite come qualcosa di naturale, strettamente connesso al ciclo della vita e della natura. Le guide spirituali in origine non segui- vano schemi così fissi nel celebrare i riti, né bisognava convocare la gente per riunirsi ad assistere». LO SPIRITODELVENTO Il calendariomaya si struttura in 18 mesi di 20 giorni ciascuno ai qua- li si aggiunge il periodo di transizio- ne di 5 giorni . Ogni nuovo anno si definisce sulla base di un nahual reggente, ovvero un elemento sacro protettore che corrisponde alla sim- bologia religiosa dei maya e che im- prime determinate caratteristiche al periodo che «protegge». L’anno corrente, il 5125, inaugura- to il 21 febbraio scorso, si presenta sotto la carica del Iq . Iq simboleggia lo spirito del vento, il fulmine, la tem- pesta, le correnti e la purezza del cri- stallo. Ana Laynez interpreta il nahual entrante non tanto come un fenomenometeorologico quanto piuttosto come l’anima vitale: «Ven- to nella cosmovisione maya signifi- ca aria,movimento, respirazione. È ciò che alimenta la vita, che fa girare la Terra,muovere le onde del mare e le foglie degli alberi. Siamo entrati nel periodo 10 Iq , è un periodo pari, questo ci garantisce che le forze del nahual saranno piuttosto equilibra- te, non ci aspettiamo grandi disastri o squilibri». L’ Iq ha preso il posto al protettore anteriore che era il 9 Noj , rappresen- tante la saggezza, il pensiero e la ri- flessione. Il passaggio da un nahual all’altro è contrassegnato appunto dai giorni «senza nome o wayeb », in cui ci si dedica alla purificazione e al- la preparazione per accogliere quel- lo nuovo.Così dal 17 al 21 febbraio, in varie forme, in Guatemala, le gui- de spirituali maya si sono ritrovate per riflettere e fare un bilancio del- l’anno terminato. Le celebrazioni più vistose sono avvenute nei luoghi sacri importanti, presso le rovinemaya, come a Ixim- ché, vicinoTecpan,dove la cerimonia è stata convocata e organizzata dal ministero della Cultura, la Commis- sione presidenziale contro il razzi- smo e varie associazioni indigene. «GRANDE CAMBIO» INVISTA Aspettando l’anno 2012 e il gran- de cambio preannunciato dalla fine del quinto ciclo del sole secondo la visione maya, restano molti i dubbi sulla capacità e la forza della cultu- ra indigena maya di resistere e con- servarsi, ma soprattutto di sapersi riadattare a una società che per se- coli ha voluto cancellarla sotto le bandiere della conquista spagnola, delle chiese (cattolica e evangeli- ca), e poi della dittatura militare. Questa ha creato nel paese una profonda confusione, o forse, un vuoto di sapere. ■ Donna ixil (con abito e copricapo tradizionali) in attesa di offrire candele al fuoco sacro. Sotto: candele pronte per la cerimonia.

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