Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2009

10 MC LUGLIO-AGOSTO 2009 È nato in Siria nel 1935, da una famiglia musulmana sunnita, orgogliosa della propria ere- dità religiosa: secondo l’albero ge- nealogico appeso al muro, discende dal profeta Maometto.Una famiglia che ha prodotto vari chierici musul- mani, attivisti politici comunisti, un folto numero di scrittori rinomati, tra i quali uno zio che ha tradotto in ara- bo tutte le opere del «Grande Capo» Mao Zedong... e un discepolo di Cri- sto: Mazhar Mallouhi, scrittore famo- so anche lui. VEDERE CRISTO CONGLI OCCHI DI GANDHI Avido lettore fin dall’infanzia,Mal- louhi passava molto tempo da solo con i libri.Adolescente, cominciò a sentire problemi di religione,ma fu duramente scoraggiato a fare do- mande, poiché secondo l’islam è blasfemo porre Dio in questione. «Quando leggevo il Corano - rac- conta - mi raffiguravo Dio lassù in cielo, che fumava la sua pipa ad ac- qua. Mi aveva dato il suo libro,ma non era coinvolto nella mia vita quotidiana o nelle sofferenze uma- ne qui in basso». L’inquietudine spirituale portò Mallouhi a studiare le religioni o- rientali e poi le credenze religiose degli antichi greci e romani. La sua ricerca lo indusse a concludere che «Dio» fosse un’invenzione umana, per tacitare la coscienza dall’inferno creato dagli uomini sulla terra. Inol- tre, notò che in tutte le religioni i ca- pi predicavano cose che essi stessi non riuscivano a vivere e cercavano DIALOGO RELIGIOSO di Paul-Gordon Chandler Mazhar Mallouhi: un musulmano discepolo e apostolo di Gesù Cristo Scrittore ed editore arabo, Mazhar Mallouhi si definisce «musulmano sufi, seguace di Cristo»; con romanzi e teologia pratica cerca di colmare l’abisso di incomprensione tra islam e cristianesimo: partendo dalle radici mediorientali comuni alle due religioni, egli presenta Cristo senza i paludamenti religiosi e culturali occidentali con cui è associato nella mente dei musulmani.

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