Missioni Consolata - Giugno 2009
MC GIUGNO 2009 55 del momento favorevole per ottene- re un prestito (mai più restituito) da una banca statale ( Banco nacional de desarrollo , Banade) con il quale co- struire l’hotel.Questo assunse il no- me di Bauen,dall’acronimo della im- presa del signor Iurcovich ( Buenos Aires Una EmpresaNacional , Bauen). Venduto ad un gruppo cileno, a fi- ne dicembre 2001, nel pieno della crisi economica argentina, il Bauen chiuse per fallimento.Ma qualcuno degli oltre 100 lavoratori gettati sulla strada non si arrese... Come si lavora senza... padroni Marcelo Ruarte, un uomo distinto e con la barba grigia tenuta a pizzet- to, è uno di loro.Ci accoglie in una stanza luminosa tappezzata di mani- festi. Alcuni ricordanomomenti del- la storia del Bauen e di altre imprese recuperate; altri ritraggono perso- naggi del presente (Hugo Chávez, EvoMorales, Fidel Castro) e del pas- sato (Che Guevara). Marcelo, all’entrata abbiamo letto una targa che celebra la nascita del nuovo Bauen.Ma l’inizio è stato un altro... «Il Bauen fu propiziato dalla ditta- tura durante i mondiali di calcio. La manifestazione sportiva faceva par- te di una strategia dei militari per far dimenticare la repressione e la tortura». La storia di questo hotel ha avuto parecchi momenti drammatici... «Quando il 28 dicembre del 2001 l’hotel chiuse: erano 21 anni che la- voravo nel Bauen. Il 21marzo del 2003 occupammo l’hotel con l’aiuto del“Movimento delle fabbriche re- cuperate”, il cui slogan era“occupare, resistere,produrre”. Fumolto dura. Nessuno di noi era unmilitante. Era- vamo lavoratori imprigionati da meccanismi che venivano da fuori: il neoliberismo, la globalizzazione. Una politica selvaggia e crudele che i nostri governanti adottarono a sca- tola chiusa». Il Bauen ha quasi 200 camere e 500 posti letto...Riuscite ad essere com- petitivi sul mercato? «A Buenos Aires ci sono le grandi catene alberghiere che hanno un al- tro progetto e un altro target.Noi dobbiamo fare leva sulla nostra sto- ria di impresa recuperata». InArgentina, le imprese recuperate sono oltre 200.Possiamo parlare di una storia di successo? «A noi va bene.Ma non è così per tutte le imprese recuperate. Il com- pagno che deve produrre un bene deve pagare lematerie prime e non è facile se non ottieni credito sul mercato capitalista. Per questo noi cerchiamo di creare un’altra economia: un’economia so- lidale, che rispetti la dignità delle persone.Ma non si tratta di un’eco- nomia per poveri, come qualcuno pensa». Nel Bauen oggi lavo- rano 150 persone, riu- nite in cooperativa di lavoro. È una impresa senza padroni, come dite orgogliosamente. I rapporti tra voi lavora- tori come sono? «Non tutto funziona. Quando ci sono le as- semblee, ci sono compa- gni che dicono:“io sono pa- drone di questo”. Inoltre,molti, nella quotidianità, non fanno il loro lavoro e il collega deve lavorare anche per lui. Perché accade questo? È un pro- blema di cultura del lavoro che si è instillata inmolti: secondo costoro, MISSIONI CONSOLATA 1978 - In occasione dei Campionati mondiali di calcio, viene costruito un hotel in Avenida Callao a poche centinaia di metri dal Congresso della Repubblica. L’Hotel assume come nome l’acronimo della impresa - B.A.U.E.N. che sta per «Buenos Aires Una Empresa Nacional» -, guidata da Marcelo Iurcovich, un impresario legato alla dittatura militare. 1997-2001 - L’hotel viene acqui- stato e gestito dal gruppo Solari, di origine cilena. 2001, 28 dicembre - Il Bauen viene chiuso per fallimento. Oltre 100 la- voratori rimangono senza lavoro. 2003, 21 marzo - Con l’aiuto del «Movimento nazionale delle im- prese recuperate» - Movimiento nacional de empresas recuperadas , Mner -, un gruppo di lavoratori del Bauen occupa l’hotel ed inizia il suo recupero. 2004, giugno - Il Bauen viene riaperto al pubblico ed inizia l’attività. 2007, 20 luglio - La giudice commerciale Paula Hualde stabilisce che l’hotel deve essere sgombrato dalla cooperativa di lavoratori che lo gesti- sce e deve passare alla società Mercoteles della famiglia Iurcovich. 2008-2009 - Il Bauen continua ad operare sotto la cooperativa dei lavora- tori, mentre la deputata V ICTORIA D ONDA si è fatta promotrice di una Ley de expropiación (Legge di espropriazione), che affidi definitivamente l’hotel a chi lo ha salvato e dal 2003 lo gestisce. Pa.Mo. F ONTI : Diego Ruarte, responsabile Prensa trabajadores del Bauen ; Elisabet Contrera, Negocio cinco estrellas , pubblicato in 2 puntate - 21 agosto e 22 agosto 2007 - sul quotidiano argentino Página 12 . S ITO : www.bauenhotel.com.ar Storia dell’Hotel Bauen: diritto di proprietà Vs diritto al lavoro La deputata Victoria Donda.
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