Missioni Consolata - Giugno 2009

L’Hotel Bauen fu costruito sotto gli auspici di quel regi- me. Correva l’anno 1978 e la giunta militare argentina a- veva organizzato i Campiona- ti mondiali di calcio, come ve- trina per legittimarsi agli occhi (colpevolmente distratti) del mondo.Un impresario vicino ai militari, Marcelo Iurcovich, approfittò delle proprie amici- zie politiche e B uenos Aires. A poche centinaia di metri dal Congresso, affaccia- to sulla centrale Avenida Callao, sorge un palazzo di venti piani, tutto vetro emetallo verde scuro. Quel pa- lazzo ospita l’Hotel Bauen. Entriamo in una hall spaziosa, ele- gante senza essere sfarzosa. Sulla parete che separa il bancone della reception dalla caffetteria è appesa una targa,molto sobria, che ricorda una tappa fondamentale nella storia recente di questo hotel. Leggiamo: « Empresa recuperada por sus trabaja- dores, 20 demarzo de 2003 ». Insom- ma, l’Hotel Bauen è un’impresa chiu- sa dai proprietari e riaperta dai lavo- ratori licenziati.Un avvenimento inconsueto nel mondo,ma abba- stanza diffuso nell’Argentina post- 2001. Sotto la targa storica sta un qua- dro che raccoglie poesie di Juan Gel- man, poeta e giornalista nato a Bue- nos Aires. Le liriche di Gelman sono una scelta azzeccata, non soltanto per la loro intrinseca bellezza,ma an- che perché l’autore è stato una vitti- ma della dittatura militare. 54 MC GIUGNO 2009 ARGENTINA / 2 Negli anni Novanta e successivamente allo scoppio della crisi, sotto lo sguardo del mondo finanziario internazionale (prima vestale, poi arpia), centinaia di fabbriche argentine chiusero i battenti, buttando sulla strada migliaia di persone con le rispettive famiglie. Molte non si ripresero più, altre cercarono occupazioni diverse, altre ancora attesero tempi migliori. Una importante minoranza si ribellò al sistema e rimise in attività le imprese abbandonate dai proprietari. Nacque allora il fenomeno delle «fabbriche recuperate». L’Hotel Bauen ed i suoi lavoratori sono protagonisti di una di quelle storie... IL SISTEMA È SBAGLIATO: MENO MERCATO, PIÙ SOLIDARIETÀ di Paolo Moiola Neoliberismo e pensiero unico Buenos Aires 2 / Incontro con i lavoratori dell’Hotel Bauen Marcelo Ruarte.

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