Missioni Consolata - Giugno 2009
MISSIONI CONSOLATA al proprio fabbisogno di energia e- lettrica. Ai tempi sovietici per il ri- scaldamento si usava il gas e le cen- trali elettriche servivano in gran par- te per alimentare l’industria.Da quando è diventato indipendente il Tagikistan non è stato in grado di fi- nanziare da solo la costruzione di al- tre centrali. Per le grandi opere pub- bliche è costretto a contare sull’aiu- to di altri paesi. Inizialmente aveva fatto affida- mento soprattutto sulla Russia, che a tutt’oggi rimane per i tagiki il prin- cipale riferimento, per diversi motivi: le è riconosciuto un ruolo primario nella fine della guerra civile; è la me- ta privilegiata dei lavoratori stagio- nali; è il primo partner commerciale. Da parte sua, la Russia ha inTagiki- stan forti interessi strategici: innanzi- tutto quello di assicurare il controllo della frontiera afghana, da cui viene la minaccia del terrorismo islamico e del traffico di droga, che potrebbe a- vere un effetto destabilizzante su tutta l’area centroasiatica, per lei d’interesse vitale. Fino a poco tempo fa la frontiera era controllata dai mi- litari russi; adesso ci sono i tagiki,ma i russi rimangono come consiglieri militari e mantengono nel paese un’intera divisione motorizzata. Recentemente, però, altre potenze regionali hanno cominciato un’atti- va collaborazione col governo ta- giko e si stanno conquistando un importante spazio economico. Ac- canto alla Russia, che ha in cantiere le centrali elettriche di Rogun e Sangtuda 1 sul Vakhsh, ora anche l’I- ran è impegnato nella costruzione di una centrale, quella di Sangtuda 2, sullo stesso fiume. Se completate esse potranno dare al Tagikistan una certa tranquillità energetica. Oltre all’indipendenza energetica, è di assoluta priorità assicurare col- legamenti permanenti tra le varie regioni, anche nella stagione inver- nale. Proprio in questo campo l’assi- stenza tecnica e finanziaria di Cina e Iran si sta rivelando preziosa. La pri- ma sta costruendo un tunnel sotto il passo di Shahristan e una società i- raniana ha da poco ultimato il tun- nel Esteqlol (Indipendenza), sotto il passo di Anzob. In tal modo, tra qual- che tempo sarà finalmente possibile viaggiare tutto l’anno tra le due maggiori città del Tagikistan. MC GIUGNO 2009 35 Donne vendono bevande in una via della capitale. Un villaggio con casette di fango tra i monti del Tagikistan. Una via di Dushanbe con mucchi di spazzatura destinati ad essere bruciati.
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