Missioni Consolata - Maggio 2009
parlare con il presidente del Viet- nam, chiedendogli di potere iniziare a svolgere anche opere sociali. Il pre- sidente promise che avrebbe cerca- to di risolvere il problema. Lo scorso anno ci siamo incontrati con il primo ministro, ribadendo la nostra richie- sta e pochi mesi fa ci siamo incontra- ti anche con il direttore dell’ufficio degli Affari religiosi, i cui funzionari sono venuti appositamente da Ha- noi per incontrarmi.Ci siamo lasciati con l’intento di organizzare una riu- nione con tutti i rappresentanti delle organizzazioni religiose operanti in Vietnam.Verranno raccolte le inten- zioni avanzate dalle diverse chiese, per portarle poi all’attenzione del primoministro e ai ministri interes- sati alle singole proposte. La nostra speranza è che il governo permetta a tutte le organizzazioni religiose di operare anche in campo sociale: scuola, educazione, sanità...Purtrop- po non sappiamo quando questo sarà possibile. La buona volontà si- curamente c’è,ma i tempi burocrati- ci sonomolto lunghi. Eppure già oggi la chiesa cattolica aHo Chi MinhVille è coinvolta in o- pera a sfondo sociale con partner governativi o con organizzazioni straniere ufficialmente rappresen- tate presso il governo vietnamita. Non la chiesa cattolica diretta- mente, ma individui appartenenti alla chiesa cattolica, che lavorano in questi campi a titolo personale.Ab- biamo preti, catechisti e singoli fe- deli che cooperano con organizza- zioni non governative o con enti so- ciali, ospedali, dispensari.Quando l’attuale presidente del Vietnam era sindaco di Ho Chi MinhVille,mi scrisse una lettera, invitandomi a mandare religiosi presso i ricoveri per anziani gestiti dal governo. Sedi- ci organizzazioni religiose hanno mandato più di 100 volontari che ancora oggi collaborano con le strutture governative. Ora vorremmo aprire un centro in Ho Chi MinhVille per curare le per- sone colpite da Hiv.Abbiamo com- perato la terra, registrato il progetto e svolto tutte le pratiche burocrati- che per iniziare la costruzione. MISSIONI CONSOLATA nam, prima degli anni ‘80, avevamo una chiesa non riconosciuta, con ve- scovi e preti nominati dal Vaticano, ma che erano impossibilitati a e- sporsi in pubblico.Nonostante que- sto riuscivamo ad avere contatti con il Nord e quindi in qualche modo la chiesa vietnamita era una chiesa u- nita e completamente in comunio- ne con il Vaticano. La situazione era chiaramente più aperta e libera al Sud,ma dopo che nel 1980 la Conferenza dei vescovi vietnamiti riunificò la chiesa, anche al Nord i preti cominciarono a espor- si pubblicamente.Al Sud, grazie al ConcilioVaticano II, la chiesa cattoli- ca ha sempre cercato di avere buoni rapporti con il governo, per coope- rare a ricostruire la società e per il benessere, sociale e morale, del po- polo vietnamita. Forse è anche gra- zie a questo corso storico, che ci ha permesso di assorbire un’esperienza di apertura e di dialogo, che oggi al sud abbiamo un confrontomeno turbolento che al Nord. Eppure questo confronto non è sempre stato esemplare per i catto- lici: negli anni ‘60, il presidente cat- tolico del Vietnamdel Sud,Ngo DinhDiem, non è certo stato un e- sempio di virtù: non pensa che ab- bia nuociuto alla chiesa cattolica una figura di questo genere? Non condannerei completamente Diem. In certi aspetti è stato un buon presidente.Gli uomini che lo circon- davano forse non erano all’altezza. Un buon politico dovrebbe però saper scegliere gli uomini giusti. Su questo ha ragione e in tal sen- so non è stato un buon politico. L’area di Ho Chi MinhVille è un melting pot di religioni: cattolicesi- mo, evangelisti, protestanti, buddi- sti, caodaisti,HoaHao...Come coo- perate con tutte queste religioni? L’unicomodo attraverso cui pos- siamo cooperare insieme è tramite le attività sociali.Ma fino ad oggi a tutte le religioni è stato proibito la- vorare nel campo sociale.Due anni fa i vescovi vietnamiti sono andati a MC MAGGIO 2009 59 Celebrazione della messa in una chiesa cattolica ad Hanoi; nell’abside una rappresentazione dei martiri del Vietnam. La cattedrale di Ho Chi Minh Ville (Saigon).
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