Missioni Consolata - Maggio 2009
MISSIONI CONSOLATA MC MAGGIO 2009 43 «Il 10% della popolazione montevi- deana è di origine africana. E storica- mente Barrio Sur e Palermo sono i quartieri della comunità afro-uru- guayana. Hanno caratteristiche mol- to interessanti, ma anche storie di do- lore e violenza. Per esempio, i simboli della comunità afro-uruguayana a Barrio Sur e Palermo sono due edifici popolari, dove vivevano famiglie afro-uruguayane che furono espulse, cacciate violentemente, durante gli anni della dittatura militare». Nel quartiere di Barrio Sur, Icei porta avanti un progetto interes- sante. Puoi parlarcene? «Noi lavoriamo con la comunità, che ha tutta una serie di realtà e or- ganizzazioni artistiche, sociali, edu- cative, cooperative. Con il nostro pro- getto turistico vogliamo evidenziare l'elemento comunitario, la presenza della comunità come protagonista nella gestione dell'offerta turistica. Immaginando un viaggio ideale, uni- co che è quello della conoscenza del- la cultura afro-uruguayana che nor- malmente non appare. Perché la co- munità africana di Montevideo ha sviluppato una musica, una tradizio- ne musicale che è propria di questo territorio». Ti riferisci al cosiddetto «can- dombe»... «Sì, il candombe l'espressione mas- sima della musica tradizionale afro- uruguayana. E il momento migliore per ascoltarlo è quello del carnevale, uno dei più lunghi del mondo. Il car- nevale di Montevideo è quello delle “chiamate” ( llamadas ) al ritmo con- tagioso dei tamburi ( tambores ) e del- le rappresentazioni teatral-musicali nello scenario dei quartieri ( mur- gas )». Ieri, mentre visitavamo Barrio Sur, abbiamo avuto un fuori pro- gramma, diciamo così. Vuoi rac- contarlo brevemente? «Sì. Abbiamo assistito ad una bre- ve sparatoria e all'intervento della po- lizia su un piccolo gruppo di drogati. Uno dei motivi per il quale interve- niamo nel barrio è proprio per cerca- re di sconfiggere la diffusione di que- sta droga che si chiama pasta base e che è molto deleteria». Che contributo può dare il turi- smo contro la droga? «Potrebbe diventare un fattore di li- mitazione alla diffusione del feno- meno. In generale, sosteniamo il tu- rismo comunitario come strategia di lotta contro il degrado, la marginalità e la povertà. Attraverso di esso vo- gliamo favorire la riappropriazione Un collage di foto che pub- blicizza il progetto di «Turismo co- munitario» (di Icei-Retos al Sur) a Barrio Sur e Palermo.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=