Missioni Consolata - Maggio 2009

MISSIONI CONSOLATA dall’indipendenza ai giorni nostri COME NACQUE LA TERRA DEI «GAUCHOS» come storia: S MC MAGGIO 2009 27 Terra schiacciata prima dai colonizzatori portoghesi e spagnoli, poi da Brasile ed Argentina, l’Uruguay si guadagnò l’indipendenza nel 1825. Ospitò i rivoluzionari che scappavano dall’Europa. Uno di loro si chiamava Giuseppe Garibaldi. Durante le guerre mondiali, grazie al commercio della carne, visse periodi di abbondanza. Poi arrivò la crisi e con essa la dittatura. Con il ritorno della democrazia, ai due partiti storici «Blanco» e «Colorado», entrambi conservatori, si affiancò il «Frente amplio», che oggi governa il paese. di Mario Bandera U n tempo l’Uruguay era consi- derato la Svizzera dell’America Latina. All’inizio del Novecento, unitamente al Brasile e all’Argentina, attirò schiere di emigranti europei, in buonaparte italiani.Atutt’oggi si cal- cola che quasi la metà della sua po- polazione sia composta da discen- denti del Bel paese. Pur piccolo geo- graficamente, l’Uruguay nel panoramadell’America Latina si pre- senta comeunanazionepercerti ver- si straordinaria. Dall’indipendenza (1825) ha sempre avuto (salvo alcuni periodi) governi eletti democratica- mente easuffragiouniversale.Ha in- trodottomolto tempoprima dell’In- ghilterra l’istruzione elementare, gratuita, laica e obbligatoria per tut- ti i bambini che vivevano sul suo ter- ritorio. Ha dato il voto alle donne moltoprima (era il 1932)di gran par- te dei paesi europei e sin dall’inizio del Novecento la giornata lavorativa era di otto ore,molto prima che negli Stati Uniti e nel resto del mondo. An- che la legge sul divorzio venne pro- mulgata decenni prima che in Spa- gna e in Italia. Il «gaucho» (mandriano, vaccaro): per molto tempo, simbolo del paese.

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