Missioni Consolata - Maggio 2009
22 MC MAGGIO 2009 AFRICA CINEMA sale si chiudono perché c’è un pas- saggio a un altro sistema. Sono state fatte durante le colonie, poi per un certo tempo sono sopravvissute. Ora quel sistema è morto.Altre sa- le si apriranno con proiettori digitali. Inmaniera privata, professionale e industriale.Oggi il cinema africano è sovvenzionato, non è professionaliz- zato. Ma non è con gli aiuti che po- tremo andare avanti.Occorre creare una piccola industria che poi cre- scerà». Su questa linea il comune di Tori- no, in collaborazione con il segreta- riato sociale Rai assegna il Premio specialeTorino città del cinema , a una nuova leva del cinema popolare. Il giovane burkinabè Serge Armel Sawadogo per il suo Timpoko , corto- metraggio nella competizione uffi- ciale. IMMAGINI «IMPEGNATE» C’è anche chi, al Fespaco, porta te- mi sociali e politici non troppo gra- diti al proprio paese. È il caso della giovane congolese Batou Nadege, che con il suo documentario KuNke- lo à la recherche de l’eau (Alla ricerca dell’acqua), denuncia le difficoltà di accesso all’acqua a Brazzaville, capi- tale del suo paese. «Viviamo un con- trasto: siamo inmezzo a grandi fiu- mi (il Congo), abbiamo piogge tutto il tempo,ma i rubinetti di Brazzaville sono a secco! Nel documentario mostro come un gruppo di bambini, pur essendo nella capitale, devono percorrere due chilometri per anda- re a cercare l’acqua necessaria». Il film è stato diffuso dalla televi- sione congolese e subito le autorità hanno proibito che fosse ritrasmes- so. «È la realtà di Brazzaville. Io de- nuncio questa politica, per cui ac- qua ed elettricità, che dovrebbero essere i servizi disponibili, ci sono ri- fiutate e la popolazione beve acqua insalubre, si ammala,muore.Ma le bollette arrivano e bisogna pagare! Voglio far comprendere alla politica che oggi la popolazione accetta, as- sume, sta zitta.Ma domani conti- nuerà a stare in silenzio?». ■ ITALIA-LIBIA SULLA PELLE DEI MIGRANTI Forti impressioni ha suscitato il docu- mentario italiano Come un uomo sul- la terra diAndrea Segre,DagmawiYimer e Riccardo Biadene proiettato al Fespaco. Il documentario presenta attraverso te- stimonianze, le traversie dei candidati al- l’immigrazione che dall’Est Africa, attra- verso al Sudan, giungono in Libia.Qui so- no arrestati, detenuti in condizioni disumane,torturati e venduti più volte tra poliziotti,trafficanti libici e sudanesi.E tut- to il sistema è in parte finanziato da soldi italiani (accordo Italia-Libia del 30 agosto 2008). Mentre l’Unione europea resta a guardare.Un documento importante,che tutti gli italiani dovrebbero vedere. Lo storico cinema Oubri , all’aperto. I tecnici montano la pellicola a lume di ... torcia elettrica.
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