Missioni Consolata - Aprile 2009

La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto RUSSIA AUSPICI DI COMUNIONE S peranza nella riunificazione dei cristiani ed in particolare di un ul- teriore riavvicinamento tra cattolici ed ortodossi russi sono state espres- se dal Papa in un messaggio porta- to, il 2 febbraio, alle celebrazioni di intronizzazione del nuovo patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill I, da una delegazione vaticana guida- ta dal card. Walter Kasper, presi- dente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Nel messaggio il Papa ricorda il “ruolo notevole” che Kirill ha già a- vuto nel creare “nuovi rapporti” tra le due Chiese. Il cardinale ha anche portato al nuovo patriarca un calice, «pegno del desiderio di giungere presto alla piena comunione». Kirill I, 62 anni, arcivescovo metropolita di Smolensk e Kaliningrand, era pre- sidente del Dipartimento per le Rela- zioni esterne del Patriarcato di Mo- sca. Egli è stato in buona parte l’i- deologo e l’ispiratore della transizione politica degli ultimi dieci anni, della rinascita dell’orgoglio russo come superpotenza mondiale cristiano-ortodossa, in bilico tra l’Occidente protestante e cattolico - ormai decadente e secolarizzato - e l’Oriente emergente e attraversato da vari fanatismi religiosi. Con lo stesso spirito, nel segno della comu- nione, il primo marzo è avvenuta la consegna al Patriarcato di Mosca della chiesa russa di san Nicola, a Bari, a cui hanno partecipato il Pre- sidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano e il Presidente della Federazione Russa, Dimitry Medvedev. Il Santo Padre tramite il card. Salvatore De Giorgi, arcive- scovo emerito di Palermo, ha inviato un messaggio dove tra l’altro dice- va: «Questa bella Chiesa risveglia in noi la nostalgia per la piena unità e tiene vivo in noi l’impegno a lavora- re per l’unione tra tutti i discepoli di Cristo». (AsiaNews) BRASILE FRATERNITÀ E SICUREZZA PUBBLICA I l Mercoledì delle Ceneri, mons. Raymundo Damasceno Assis, arci- vescovo di Aparecida, ha lanciato la Campagna di Fraternità 2009. Il tema scelto per quest’anno è “Frater- nità e sicurezza pubblica”, con lo slogan “La pace è frutto della giusti- zia”. L’obiettivo generale della cam- pagna è suscitare un dibattito sulla sicurezza pubblica e contribuire così ad una promozione della cultura e della pace nelle persone, presso le famiglie, nelle comunità e nella so- cietà al fine che tutti si impegnino ef- fettivamente nella costruzione della giustizia sociale, garanzia e sicurez- za per tutti. Tra gli obiettivi specifici emergono: far sì che le persone rico- noscano la violenza nella loro realtà personale e sociale al fine di sensibi- lizzarsi e agire assumendosene la responsabilità personale; denuncia- re la gravità dei crimini contro l’eti- ca, l’economia e la gestione pubbli- ca; fortificare l’azione educativa ed evangelizzatrice per costruire una cultura della pace; favorire la crea- zione di reti sociali popolari e di po- litiche pubbliche in vista del supera- mento della violenza e delle sue cau- se; risvegliare l’azione solidale verso le vittime della violenza; soste- nere azioni che portino a superare le cause ed i fattori di insicurezza. Svolta ormai da 60 anni, la Campa- gna di Fraternità è un’attività di e- vangelizzazione che si realizza du- rante il periodo della Quaresima. O- gni anno affronta un tema diverso allo scopo di risvegliare lo spirito comunitario e cristiano del popolo, educare ad una vita di fraternità e rinnovare la coscienza della respon- sabilità di tutti nell’azione evangeliz- zatrice della Chiesa. (Fides) BANGLADESH UN “RISHI” ALL’ONU P er la prima volta, il Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu ha ascol- tato a Ginevra, direttamente da un protagonista, la presentazione del problema dei diritti dei rishi , ovvero i dalit , i fuoricasta nel Bangladesh. Milon Das, direttore e fondatore del- l’organizzazione non governativa Parittran (Salvezza), è stato infatti a- scoltato in qualità di rappresentante dei dalit bangladesi e della società civile all’ Universal periodic review che ogni stato membro dell’Onu tie- ne a rotazione davanti all’organi- smo internazionale. In Bangladesh, la discriminazione, originata per la divisione in caste nella popolazione induista nel paese, si è diffusa an- che nel resto della società e si con- serva anche dopo la conversione dei rishi al cristianesimo o all’islam. Oggi i rishi , a qualunque religione appartengono, continuano a porta- re lo stigma sociale e vedere i loro diritti negati. Ma qualcosa sta cam- biando, anche grazie ad un movi- mento avviato dai missionari cattoli- ci e in particolare dai Saveriani che hanno formato Milon e altri come lui, prima come studente e poi come insegnante. (Misna) FILIPPINE VESCOVI E ULEMA PER LA PACE L a Conferenza dei vescovi e degli Ulema (Buc) annuncia una iniziati- va di ampia portata per risolvere il decennale conflitto a Mindanao, nel 8 MC APRILE 2009 Il nuovo patriarca di Mosca e di tutte le Russie: Sua Santità Kirill I.

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