Missioni Consolata - Aprile 2009

MISSIONI CONSOLATA posseduti da ogni persona fra 10 o 5 mila ettari. L’80,65% della Bolivia ha posto il tetto a 5 mila, dando così un segnale forte contro le oligarchie che ancora oggi nel paese posseggono distese impressionanti di territorio.Ma il re- ferendumnon è stato formulato in maniera retroattiva.Nessun espro- prio dunque ai discendenti delle é- litè europee che dal 17° secolo in a- vanti si erano spartiti la Bolivia a brandelli. E neppure a quelle militari, che i vari dittatori si imbonivano regalan- do loro terre e campi con tanto di in- digeni lavoranti annessi. Il referen- dum sul latifondo non darà origine a una riforma agraria redistributiva, eccezion fatta per la terra cosiddetta oziosa di proprietà pubblica. Non andrà a toccare nemmeno i possedimenti del leader di ultrade- stra Branko Marinkovich. Per molti, in particolare per quelli che hanno partecipato alle grandi marce indi- gene per la terra, gridando «La terra per chi la lavora», questo è stato un tradimento. In queste condizioni, è difficile pensare che la Cpe possa migliorare la governabilità del paese. Soprat- tutto quando in campo entra anche la crisi economica mondiale, che metterà a dura prova la tanto sban- dierata nazionalizzazione delle risor- se, fino a oggi più propagandistica che di fatto. Evo Morales assicura che la pro- mulgazione della nuova Costituzio- ne è «un passo verso la rifondazione della Bolivia.Verso la liberazione e la vera indipendenza del paese dopo 500 anni di ribellione contro il sac- cheggio e la sottomissione colonia- le, dopo 180 anni di resistenza con- tro lo stato coloniale, dopo 20 anni di lotta permanente contro il model- lo neoliberale». Molti lo aspettano al varco.Ma molti altri vogliono credere in lui e nel sogno che rappresenta. Così il 7 febbraio 2008,mentre il PrimerMandatario riceveva felicita- zioni e abbracci, e una fitta pioggia a- veva cominciato a battere incessan- temente, gli amautas ,gli shamani andini, si erano portati sotto il palco e avevano acceso unamezza dozzi- na di bracieri sacri. Il fumo delle k’oa aveva riempito velocemente il cielo. La Pachamama veniva ringraziata. ■ MC APRILE 2009 69 A lato: il presidente Evo Morales. Sotto, Cochabamba, gennaio 2007: donne cocaleras si oppongono al prefetto, che vuole la secessione dal governo centrale.

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