Missioni Consolata - Aprile 2009
MISSIONI CONSOLATA così maggior fiducia al processo del Fsm iniziato nel 2001. Un consenso sembrava attra- versare la maggior parte delle di- scussioni in Belém: la crisi finan- ziaria globale deve essere pen- sata congiuntamente alle crisi energetica, climatica e alimen- tare. Le conseguenze del pro- cesso egemonico hanno generato una crisi di sostenibilità. È impor- tante notare che, oltre le giornate di lotta e azioni globali, molte Se la resistenza al «pensiero unico» non è raccontata La crisi mondiale e la resistenza dei popoli indigeni sono stati al centro dei dibattiti della nona edizione del Forum sociale mon- diale (Fsm) in Belém nello stato del Parà, nell’Amazzonia brasi- liana. Questa volta il Forum è av- venuto in un momento unico, dove la globalizzazione neolibe- rale, dominata dalla finanza li- bera da qualsiasi controllo pub- blico, è in crisi e sta perdendo la sua egemonia. Allo stesso tempo, in Davos, il Forum economico mondiale riconosceva il falli- mento e la miscredenza nei prin- cipali pilastri del sistema, dando Abbiamo chiesto a quattro giornalisti, tutti stranieri, di scrivere la propria opinione sul Forum di Belém cui hanno partecipato in prima persona. Non mancano le critiche, ma tutti ne sottolineano l’utilità. E criticano l’indifferenza, la superficialità o la supponenza con cui i grandi media mondiali hanno guardato alla manifestazione. di Jaime C. Patias, Miguel Marujo, Elisio Assunção, Bernardino Silva A PARTE TUTTO: «GRAZIE DI ESISTERE» come Forum: il Forum sociale mondiale è... F Nella sala stampa del Forum.
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