Missioni Consolata - Aprile 2009
MISSIONI CONSOLATA come testimoni T B elém . Antonio Rovelli, missionario della Consola- ta, fondatore della Scuola per l’alternativa, è venu- to al Forum, dopo aver partecipato a quello di Nai- robi, nel 2007. Si dice che a Belém i protagonisti siano stati, in or- dine casuale: la foresta amazzonica; gli abitanti del- le Americhe, ovvero i popoli indigeni; i brasiliani, con i loro problemi e le loro speranze; i presidenti lati- noamericani progressisti. Padre Antonio, è d’accordo con questa visione? «Mi è piaciuta l’espressione di Americhe. Identica- mente, io sono convinto che occorra parlare di Afriche. Dunque, qui a Belém abbiamo incontrato diverse Ame- riche, con proprie e specifiche ricchezze. Pensiamo ai popoli indigeni, ai movimenti sociali e a tutte quelle realtà. Quanto alla presenza di tutti quei presidenti (che si auto-definiscono progressisti), la scelta di venire a Belém è positiva. Ma fino a che punto scendono dal pal- co da cui parlano? Fino a che punto accettano di cam- biare radicalmente anche le loro politiche economiche per far sì che i diritti degli indigeni e dei movimenti so- ciali siano rispettati? Questo secondo me è tutto da ve- dere. Per questo è bene che i movimenti sociali ed in- digeni continuino a stare alle calcagna dei loro leaders, perché non si dimentichino delle promesse che hanno fatto loro». Un esempio? «Accenno soltanto al Brasile. Alla politica degli agro- combustibili che sta distruggendo la foresta e alla per- manenza dei grandi latifondi a causa della mancanza di una politica agraria che tenga conto dei diritti dei Senza terra e dei popoli indigeni. Insomma, ci sono del- le contraddizioni. Cioè occorre stare attenti che ciò che i presidenti scrivono con la mano, non venga cancella- to con il gomito». Evo Morales, presidente della Bolivia, ha parlato di chiesa, con evidente riferimento ai problemi avuti A che servono i Forum sociali mondiali? Per esempio, che resta dopo le giornate di Belém? Soltanto parole, buoni propositi, sogni, come dicono i suoi detrattori? Oppure dal Forum si esce con la consapevolezza che nel mondo c’è una grande ricchezza di donne, uomini e idee da valorizzare? A NTONIO R OVELLI : SULL’UTILITÀ DELLE PREDICHE Belém: spettacolo di capoeira.
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