Missioni Consolata - Aprile 2009
26 MC APRILE 2009 MOZAMBICO che punto faremo questa lotta vera- mente. Riusciremo a farcela? Stiamo dicendo che la corruzione deve es- sere combattuta,ma non stiamo ri- flettendo su come è iniziata. Eravamo un unico partito.Ci han- no detto: dovete avere il multiparti- tismo, entrare nel Fmi, nella Bm, at- tuare il liberalismo economico.Ver- ranno le Ong e loro vi detteranno quello che dovete fare.Noi avevamo i nostri salari, relativamente bassi. Le Ong hanno iniziato a pagare salari spropositati. Finito il progetto, noi non siamo stati capaci di dare queste cifre. Inoltre: quando entra 100 con le Ong, quanto rimane in Mozambico e quanto ritorna con le Ong? La corruzione dipende da noi, in parte,ma anche dalle Ong, Bme Fmi. Se si confronta un ospedale dove c’è una Ong con uno statale, come efficienza è meglio il primo.Ma i sol- di da dove vengono? Il paese è pieno di esempi come questo e fino a che non riusciamo a regolamentare, non saremo i padro- ni di casa.Ci vorrà molto tempo. JoaquimChissano ( presidente dal 1986 al 2005,ndr ) era un buon diplo- matico. Ha fatto inmodo che la gen- te parlasse bene con il mondo ester- no. Dobbiamo andare dietro le quinte e vedere la realtà.Non è quel- lo che molto spesso si pensa. Adesso abbiamo Armando Gue- buza: non è diplomatico,non stava sempre all’estero. Fuministro dell’In- terno, poi ha iniziato a fare affari.È pragmatico.Vedremo cosa succede. Cosa possono fare i mozambicani per avere uno sviluppo endogeno? C’è unmovimento politico positi- vo che dice: recuperiamo l’autosti- ma, iniziamo a fare un serviziomilita- re obbligatorio organizzato.Faccia- mo inmodo che la gioventù faccia sport nelle scuole,nei distretti.Che siano poli di sviluppo.Rimettiamo un po’di lavoro a scuola.Si è tolto tutto,dicendo che non si possono far lavorare i bambini,ovvero non posso insegnare loro a scopare la casa,que- sto è il concetto nuovo di libertà che è entrato dopo il trattato di pace. Ci stiamo ricostituendo,ma può darsi che a molta gente non piaccia. Molti preferiscono che siamo quei bambini che chiedono alla mamma il cioccolato o le mammelle per suc- chiare. Sono pochi che vogliono ve- dere un Mozambico emancipato. Nel giorno in cui il Mozambico co- mincerà a dire a voce alta le cose che vogliamo fare, come riorganiz- zare il ministero della Difesa e quello dello sport, allora inizieremo a esse- re bambini cattivi. Il governodel Mozambico contaot- toministri donne, tra cui lapremier, che diventano 13 con i viceministri. Come siete arrivati aquesto? Forse ho dei pregiudizi: io ho sette sorelle e solo due fratelli.Quindi so- no più solidale con i miei cognati che con le mie sorelle, perché credo che da noi ci sia una dittatura delle donne ( risata )! Scherzi a parte è un buon risulta- to. Durante la guerriglia contro il Portogallo i soldati che catturavamo erano tutti uomini.Da noi, invece, le donne facevano il serviziomilitare e c’era un distaccamento femminile per il combattimento.Abbiamo ini- ziato a parlare di emancipazione della donna alla nostra maniera. Questo è il frutto. Era perché quelle hanno preso an- che il fucile.Non sto dicendo se è un bene o unmale, dico che questo ha fatto inmodo che si parlasse di e- mancipazione. Oltre al primoministro, già mini- stro delle finanze, abbiamo la mini- stra della funzione pubblica, che controlla tutti i ministeri.Alla difesa, non avrei paura a mettere una don- na, ne abbiamo alcune che andreb- bero bene. ■ Sostenitori delle due formazioni guerrigliere del Mozambico, oggi partiti politici: il Frelimo (in alto) e la Renamo (in basso).
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