Missioni Consolata - Aprile 2009
MISSIONI CONSOLATA stremamente importante amotivo del suo porto,bloccò le vie di acces- so alla capitale per impedire i riforni- menti di carburante e di medicine. Nell’aprile del 2002 l’Alta Corte Co- stituzionale del Madagascar dichiarò Ravalomanana legittimo vincitore. Ratsiraka continuò a non accettare la sconfitta e diede ordine ai suoi so- stenitori di far saltare in aria i piloni della corrente elettrica, facendo così piombare nel buio la capitale. Alla fine le Nazioni Unite riconob- bero il governo di Ravalomanana. Ratsiraka fuggì in Francia, protetto dal presidente francese, nonostante che un tribunale malgascio lo aves- se condannato a 10 anni di lavori forzati per appropriazione indebita di fondi pubblici. Alle elezioni del 2006, Ravaloma- nana è stato rieletto per un secondo mandato presidenziale, grazie all’in- fluenza della sua televisione più che ai benefici portati alla popolazione durante la sua presidenza. È vero che negli ultimi anni l’economia malgascia è decollata, grazie alla re- missione del debito estero, alle pri- vatizzazioni e investimenti stranieri attirati dalle inesplorate risorse del sottosuolo (nichel, cobalto, bauxite, petrolio);ma di tale crescita non hanno affatto beneficiato vasti strati della popolazione e il Madagascar continua a essere tra i paesi più po- veri del mondo. Le risorse statali sono state mobili- tate a vantaggio delle imprese pri- vate, soprattutto della Tiko che, nata come industria casearia, è diventata la più grande impresa alimentare e ha esteso le sue ramificazioni nell’e- dilizia, nella finanza, nell’agricoltura, nella stampa e televisione.Un com- plesso di «affari» a scapito dei servizi pubblici e sociali. L’immobilità stata- le ha provocato lo scontento della popolazione e costretto alcune or- ganizzazioni umanitarie non gover- native, tra cui i Medici senza frontiere, ad abbandonare il paese. Sul malcontento popolare, ali- mentato anche dalla crisi internazio- nale e conseguente aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, ha soffiato il capo dell’opposizione politica, il sindaco di Antananarivo, Andry Rajoelina, 34 anni, sopranno- minatoTgv (treno superveloce) per il suo decisionismo. Dalle tensioni si è passati allo scontro aperto nel mese di dicem- bre, quando il governo ha chiuso l’e- mittente televisiva del sindaco, Viva Tv , perché aveva diffuso un’intervi- sta dell’ex presidente in esilio Didier Ratsiraka. Rajoelina ha chiamato il popolo a raccolta contro Ravaloma- nana, accusandolo di cattiva gestio- ne del patrimonio pubblico. Il 26 gennaio, rispondendo all’ap- pello del sindaco, una grande folla si è riversata per le vie della capitale; ma la manifestazione è degenerata in saccheggi e devastazioni di nego- zi, supermercati, uffici pubblici; in ta- li disordini sonomorte almeno 68 persone (oltre 100 secondo l’amba- sciata americana), tra cui un bambi- no ucciso dalla polizia. Si è innescata una reazione a ca- tena: il sindaco ha continuato a chiamare in piazza i suoi sostenito- ri, fino a chiedere la destituzione del presidente e la formazione di un governo di transizione; Ravalo- manana ha risposto inviando la sua guardia presidenziale contro i ma- nifestanti e il 3 febbraio ha destitui- to il sindaco dalla sua carica. Nonostante gli appelli delle istitu- zioni internazionali, è continuato il braccio di ferro tra i due contendenti con proteste di piazza e repressioni, come quella del 7 febbraio,dove gli spari ad altezza d’uomo hanno cau- sato altri 40morti e 350 feriti. A ristabilire «l’ordine» è intervenu- to l’esercito: il 15marzo,un centinaio di militari hanno assediato con i carri armati il palazzo presidenziale, chie- dendo le dimissioni di Ravalomana- na. Dopo un velleitario tentativo di resistenza, senza spargimento di sangue, il 17marzo il presidente ha rassegnato il potere a un gruppo di alti ufficiali che, a loro volta lo hanno rimesso nellemani di Rajoelina e la Corte Costituzionale lo ha subito ri- conosciuto nella nuova carica. Il neo presidente si è affrettato ad assumere l’incarico e nel suo primo discorso, il 18 marzo, ha promesso di promuovere la riconciliazione, com- battere la povertà e indire nuove e- lezioni entro 24 mesi. Se sono rose fioriranno... tra due anni. ■ MC APRILE 2009 21 L’ex presidente del Madagascar Marc Ravalomanana. Andry Rajoelina, già sindaco di Tananarivo, ora nominato presidente di transizione del Madagascar.
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