Missioni Consolata - Febbraio 2009

gli immobili e dell’alta qualità del la vita, decidono di lasciare la città per trasferirsi in provincia. Andan do a ripopolare quel «Mondo dei vinti», per citare Nuto Revelli, quel le zone «di confine» abitate da con tadini e montanari. Nuovi abitanti impiegati in servizi alla persona, nella ristorazione, nell’edilizia ecc. Intere famiglie trasferite in piccoli comuni per costruirsi una nuova vi ta. Una nuova identità frutto della mediazione tra la loro cultura d’origine e quella del luogo eletto a nuova dimora. Grazie a questo fenomeno in questi luoghi si vengono a creare reti lunghe tra piccoli comuni e re gioni estese, fino alla creazione di consistenti comunità straniere, provenienti da paesi dell’Africa, dal Sud America, dai paesi dell’Est Europa o da paesi orientali. «In genere gli immigrati arrivano nei grandi centri urbani continua Ciafaloni per poi spostarsi lenta mente verso le periferie e creare delle catene migratorie minori. Nei piccoli comuni delle zone margi nali, come nei comuni montani ad esempio, si possono creare nicchie che si sostituiscono allo svuota mento. Perché se c’è una nicchia ecologica, in cui si può vivere, la vorare e magari riattarsi una casa a poco prezzo, allora gli immigra ti arrivano. Cosa capita poi in pro vincia con i nuovi arrivi è una cosa che bisogna andare a scoprire sul posto. Perché per cercare di indo vinare il futuro bisogna tenere un occhio al mondo e andare a parla re con quelli che ci stanno». E proprio al fine di conoscere meglio queste nuove realtà artefi ci, insieme alle comunità origina rie, della trasformazione del tes suto socio economico delle zone di provincia italiane, insieme al col lega fotografo Davide Casali, ab biamo avviato un lavoro di raccol ta testimonianze nel corso del 2008. Attraverso una serie di in terviste in profondità, condotte con lo strumento sociologico dell’«intervista discorsiva guida ta», si è raccolta la testimonianza di oltre 12 comunità straniere nu mericamente rilevanti residenti in altrettante zone di provincia italia ne (alcune delle quali presentate di seguito). ■ MISSIONI CONSOLATA MC FEBBRAIO 2009 39 sono le cose che non si possono trasportare: case, strade, buchi per terra e servizi alla persona. O le in frastrutture per le Olimpiadi di To rino 2006, che, se non ci fosse sta ta la comunità rumena, non si sa rebbe riusciti a fare». Ma per andare oltre alla profes sione, se a livello statistico non mancano i dati sui «nuovi italiani» provenienti da paesi esteri, pochi sono gli studi in profondità, la rac colta delle cosiddette «storie di vi ta» delle famiglie immigrate, per capire chi sono, cosa pensano e quali prospettive hanno i nuovi abitanti della penisola. Si tratta di una realtà in espan sione e soggetta a molti cambia menti. Dove ad esempio alcune fa miglie, a causa dei bassi prezzi de HassineWalid (a destra) e Hichri Hamza (a sinistra), originari della Tunisia, oggi residenti a Robilante, in provincia di Cuneo.Hassine vive solo e lavora come operaio a Cuneo, mentre Hichri,minorenne, vive in famiglia e studia per prendere il diploma.

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