Missioni Consolata - Dicembre 2008

60 MC DICEMBRE 2008 RECENSIONE L a recensione di un libro è sempre pericolosa perché corre due rischi: dire di più (e male) di quanto gli autori intendono dire effettivamente o dire poco (e sempre ma- lamente) tradendo così, l’intenzione stessa del libro che - è bene non dimenticarlo mai - è come un bambino appena nato bisognoso di cure e attenzioni per parteciparlo e condividerlo con chi ne abbia voglia e interesse. La recen- sione di un libro è pertanto un’opera di «attenzione» in due direzioni: «ad extra» perché manifesta quali possono essere le qualità e i limiti (se ve ne sono) di un libro e «ad intra» perché ha lo scopo di attrarre e di sedurre un even- tuale lettore. Per il libro Donne per un altro mondo , il problema della se- duzione è risolto in partenza perché, oltre le due prefa- trici, vi sono altre ventuno autrici donne che quanto a se- duzione sono maestre a fronte di sette autori maschietti in un mare femminile. Non è finita perché il libro, come uno spartito musicale suonato a quattro mani, è un opera collettiva e quindi rivela non un sentimento personale,ma una prospettiva, offre un indirizzo (v. il cap. VIII già pro- grammatico nel titolo «Considerazioni per il futuro», pp. 349-356). Le protagoniste vere però non sono le autrici e gli autori, ma le «donne» di tutto il mondo: 22 dell’Africa; 11 del mondo islamico; 2 dei Balcani e Caucaso; 5 dell’Asia; 15 dell’America Latina e 7 delle Nazioni Unite. A queste devono aggiungersi tutte le donne anonime, e sono tante, che popolano il libro: le Donne palestinesi senza nome , in Argentina le Madres de Plaza de Mayo , in Messico le Donne di Ciudad Juárez, in Colombia le Donne per la pace e la giustizia (v. risvolto sulla 4a di copertina). Q uesto lavoro non è un libro sulle donne. È una visione del mondo femminile, ma anche e specialmente una visione femminile del mondo, quella che i tedeschi chia- mano una «Weltanschauung». Non è un libro di rivendica- zioni o femminista, quasi che le donne si aspettino un cor- rispettivo di genere dal mondo maschile. Il mondo che svela Donne per un altro mondo è veramente «altro», come recita il titolo. Tutti gli autori, compresi i curatori (Paolo Moiola ed Angela Lano), e tutte le donne protagoniste non hanno ri- vendicazioni e non fanno confronti: tutte le donne del li- bro esprimono e svelano quello «spicchio di mondo» che comincia e finisce nella loro esperienza personale in un contesto preciso che può essere Africa, Asia, Caucaso, ecc. e dentro ognuno di questi contesti macrogeografici siamo immersi dentro un sistema di mondi altri che nemmeno riusciamo ad immaginare: Nigeria, Kenya, Iran, Palestina, Marocco, Messico, Perú, Haiti, Bolivia, ecc. Leggendo questo libro si ha l’impressione di essere «generati» centinaia di volte e ogni volta in un modo diverso e ogni volta nello stesso modo. La grandezza infatti di questo racconto dai mille volti sta nel fatto che mentre fa sperimentare mille e mille sensibi- lità diverse ed esperienze vibranti, contemporaneamente riporta, quasi per magia ad una visione olistica, unitaria dello stesso mondo che descrive. Frammenta e ricompone. È la prima volta nella DONNE PER UN ALTRO MONDO Storie di protagoniste femminili in Africa, Mondo islamico, Balcani e Caucaso, Asia, America Latina e Nazioni Unite. A proposito di protagonisti mia vita – e libri ne ho letti tanti – che un libro sa narrare la molteplicità delle singolarità irriducibili e nello stesso tempo non perdere mai in ogni pagina, la dimensione co- rale, la visione d’insieme, la prospettiva universale. È difficile per me estrapolare qualche riferimento o fatto come apprendere che una donna musulmana è parla- mentare (pp. 157-158) e riportarlo a confronto con la no- stra bimillenaria «civiltà cristiana», che considera i musul- mani immigrati gente incivile e senza cultura; oppure constatare che tutto il mondo è paese se la «presidenta» del Cile è presentata dagli avversari politici come «atea e divorziata» a differenza del macho candidato avverso che «uomo integerrimo, cristiano, sposato da sempre con la stessa donna» (p.262). In questo libro anche i particolari diventano sempre spazi integrativi,mai divagazione ano- nima. Eppure Donne per un altro mondo si legge facil- mente, essendo gradevolmente scorrevole. Alla fine della lettura, restano una sensazione e una certezza: la sensa- zione che, nonostante tutto, il «mondo nuovo» è vera- mente cominciato e la certezza che la novità del nuovo mondo avrà un logo femminile, sicura garan- zia per il futuro, oltre che per il presente. Paolo Farinella Paolo Moiola - Angela Lano (a cura di), «Donne per un altro mondo, Storie di protagoniste femminili in Africa, Mondo islamico, Balcani e Caucaso, Asia, America Latina e Nazioni Unite», Il Segno dei Gabrielli Editori, S. Pietro in Cariano (VR), giugno 2008; prefazioni di Luisa Morgantini e Iva Berasi, pp. 368, € 22,00. I NFO : Libreria Missioni Consolata, via Cialdini 2a, Torino, tel. 011.4476695; libmisco@tin.it. E sui seguenti siti web: www.gabriellieditori.it; www.ibs.it ; www.webster.it ; www.unilibro.it. Trento: la presentazione del volume.

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