Missioni Consolata - Dicembre 2008
58 MC DICEMBRE 2008 BRASILE no dà importanza all’Organizzazio- ne degli stati americani (Oea)». Lo stato nell’economia: ieri «ospite sgradito»,oggi... Appena fino a ieri, l’intervento dello stato nel sistema economico capita- lista era visto come una disgrazia. Oggi tutto sembra rovesciato: patas arriba, «gambe all’aria», direbbe E- duardoGaleano... «Se c’è una bugia ben raccontata è quella secondo la quale lo stato non deve entrare nell’economia. La realtà di oggi dimostra l’esatto contrario. Se io volessi fare soldi, fonderei una banca. Il banchiere è come qual- cuno che si getta inmare senza sa- per nuotare tanto ci sarà sempre qualcuno pronto a salvarlo. È quello che sta accadendo, iniziando dagli Stati Uniti». A parte i cambi di rotta dettati dalle contingenze del presente, cosa do- vrebbe fare lo stato? «Non è sufficiente che esso sia l’ar- bitro. Lo stato deve provvedere alla popolazione e,per principio etico, soprattutto ai poveri. Un esempio concreto: i paesi che hanno la migliore sanità ed istruzio- ne sono quelli dove lo stato è più presente in queste aree. In America Latina,qual è il paese che presenta lemigliori condizioni di salute ed istruzione? È Cuba. Non c’è competizione tra un bam- bino brasiliano ed uno cubano! In Brasile, ci sono 4 ore di lezione con una maestra impreparata e senza strumenti; a Cuba, le ore sono 8 e gli rava la Tdl come piùminacciosa del- lo stesso marxismo. Effettivamente la Tdl ebbemolta influenza sia nella rivoluzione sandinista che in El Sal- vador. Una volta sconfitta la rivoluzione sandinista e i movimenti guerriglieri dell’America Latina, la Tdl cominciò a non preoccupare più l’imperialismo. Un altro fattore che ha contribuito a ridurre la spinta della Tdl è stata la fine delle dittaturemilitari». D’accordo sul ruolo dell’imperiali- smoUsa e delle dittaturemilitari. Ma quale è stata la posizione del Vaticano rispetto allaTdl? «Con papa Giovanni Paolo II si eb- be un processo di“vaticanizzazione” dei vescovi, con un’attenzione parti- colare a favorire la nomina di coloro che non fossero legati alla Tdl. Molti vescovi sono passati dalle comunità di base ai movimenti pen- tecostali e catecumenali,Comunio- ne e liberazione, Rinnovazione cari- smatica. Ma le comunità ecclesiasti- che di base non sono sparite.Oggi si concentrano non tanto sulla materia teologica quanto su quella biblica, sullo studio della Bibbia attraverso circoli biblici che producono una quantità incredibile di materiali. Però, sono guardati con pregiudizio dai vescovi. Certamente non c’è più quella fa- me di conoscenza teologica degli anni Settanta,quando i libri di Gu- stavo e Boff si vendevano come pa- ne caldo e c’era la fila davanti alle li- strumenti didattici (computers, in primis) nonmancano. Insomma, c’è un altro livello di cultura e formazio- ne. Il Brasile ha uno dei più alti indici di violenza urbana del mondo:più di 40.000morti all’anno.Quali sono le cause? Non è la povertà: ci sono pae- si più poveri,per esempio in Africa. È la mancanza di scolarità. Tra Rio e San Paolo ci sono 2.300.000 giovani (il dato è del 2004), tra i 14 e i 24 anni, che non hanno completato le scuole dell’ob- bligo, uscendone prima. L’80 per cento degli assassinati e l’80 per cento degli assassini viene da qui.Mi sembra che questo dica molto». Quando laTdl era più temuta del marxismo LaTeologia della liberazione sta perdendo il contatto con la base? «La Teologia della liberazione non è una scienza che si produce nei se- minari o nelle accademie. La Tdl non è Leonardo Boff o Gustavo Gutiérrez (3). La Tdl sono le comunità di base e non il contrario. Gli anni d’oro della Tdl furono gli anni Settanta-Ottanta. La Tdl nacque dalla pratica dei cristiani nella loro lotta per la liberazione e trovòmolta forza dall’imperialismo Usa in Ameri- ca Latina. Nelson Rockefeller (rappresentan- te del presidente Nixon ed autore del controverso The Rockefeller Re- port on Latin America , ndr) conside- Hugo Chávez Frias, presidente del Venezuela. Evo Morales, presidente della Bolivia.
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