Missioni Consolata - Dicembre 2008

MC DICEMBRE 2008 53 BRASILE D urante gli anni dei governi mi- litari, un’emittente televisiva lo chiamava «il frate del terrore». In carcere è stato dal 1969 al 1973, quando aveva 25 anni.Quattro anni che Carlos Alberto Libânio Christo conosciuto come Frei Betto non ha dimenticato.Religioso domenicano, teologo, scrittore di fama internazio- nale, Frei Betto è certamente una del- nacio da Silva noto come Lula (1). Ancora oggi, c’è sempre qualcuno che prova a rinfacciargli qualcosa: l’es- sere di sinistra,apertamente di sini- stra; l’adesione allaTeologia della li- berazione (Tdl); la stima verso la Cuba di Fidel Castro e il Venezuela di Hugo Chávez, il presidente latinoamericano più odiato dai media e dai politici oc- cidentali. Lui non si scompone.Tran- quillo, pacato, sicuro nelle risposte. Pur non essendomai stato affiliato ad alcun partito politico (neppure al Partido dos trabalhadores,di cui fu tra i promotori assieme a Lula),Frei Betto ha dalla sua la forza della coe- renza: l’essersi sempre schierato a fianco dei poveri e degli impoveriti, anche quando «lamosca azul» del potere lo ha blandito da vicino. Il Brasile di Lula: più delusioni o più successi? Frei Betto perché è finita la sua col- laborazione con il governo del suo amico Lula? E soprattutto, lei è ri- masto deluso da questi anni di pre- sidenza? «Prima di cominciare, chiariamo subito un punto di partenza: sia il Il famoso programma «fame zero» si è trasformato in un progetto assistenziale ( bolsa familia ) e collettore di voti. Avrebbe dovuto essere molto di più: un programma emancipatorio. A parte questo, i problemi strutturali del Brasile sono ancora tutti irrisolti: la riforma agraria e i senzaterra, la corruzione del potere, le incredibili diseguaglianze. Tutto male, dunque? No, perché sempre meglio «un’America Latina con Lula che senza». Su questo Frei Betto, teologo e scrittore di chiara e meritata fama, non ha alcun dubbio. Incontro con Frei Betto, teologo e scrittore brasiliano LA MOSCA BLU E LE LUSINGHE DEL POTERE le voci più autorevoli del Brasile e del- l’America Latina. Militante di movimenti e comu- nità cattoliche di base, è stato re- sponsabile della pastorale operaia per 22 anni nella cintura industriale di San Paolo (detta ABC dalle iniziali delle città satelliti). Era stato nomina- to da mons.Claudio Hummes. Qui conosce e diventa amico di un operaio e sindacalista di nome Luiz I- di Paolo Moiola

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