Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008
Migranti e non solo / I diritti degli «altri» di Aldo Antonelli LE GUANTANAMO D’EUROPA E ITALIA Per decenni, gli italiani hanno «invaso» mezzo mondo, per elemosinare pane e lavoro, dignità e futuro. Oggi avviene il contrario. Altri arrivano sulle nostre spiagge. Così le nostre città si riempiono di ladri, truffatori, ubriachi, spacciatori, violentatori ed assassini. O no? I l18giugno2008,conunamag- gioranza di 369 voti (tutti i parla- mentari conservatori,più i cosid- detti «liberali» e qualcosa di più di una trentina di socialisti), Bruxelles ha votato a favore della direttiva sui «procedimenti e norme comuni ne- gli stati membri per il ritorno dei cit- tadini di paesi terzi che si trovano il- legalmente nel loro territorio», nota popolarmente come «Direttiva della vergogna»,perché comporta la ri- nuncia ai valori che laVecchia Euro- pa si vanta di difendere. Argenpress, un’agenzia di stampa argentina, il 27 giugno 2008, ha pubblicato un articolo di Carlos Ia- quinandi Castro in cui si stigmatizza il fatto con questi termini: «Ci trovia- mo indubbiamente di fronte ad una direttiva che viola la dignità e i diritti fondamentali delle persone stranie- re che, con il pretesto di regolare i flussi migratori, stabilisce norme che sono politicamente, socialmente ed eticamente discutibili; a una diretti- va che delibera soprattuttomisure di polizia e che promuove i“Centri di Internamento per stranieri”,parago- nabili a un limbo carcerario, specie di Guantanamo europee». E continua: «E non è sufficiente il marchio di“im- migrato”. La direttiva europea tenta di costruire una nuova categoria di esseri umani: gli“illegali”o“irregola- ri”. Ora non sono più un“problema” economico o occupazionale, ora so- no un problema di ordine pubblico, di sicurezza.Un fatto sociale trasfor- mato in un fatto di polizia». Purtroppo in ogni paese del mon- do l’insicurezza delle città viene usa- ta come arma politica dalle opposi- zioni: da Los Angeles ai maras del Centro America, ranchons venezue- lani, favelas di Rio, villasmiserias ar- gentine. Per non parlare delle barac- copoli dell’Africa e dell’Asia dove mafie e guerriglie divorano le nuove generazioni.Questa volta, e in Italia inmodo particolare sono i rom sul banco degli imputati.Rom che Hitler aveva bruciato nei forni come gli e- brei. Rom che i paesi socialisti hanno ridotto alla schiavitù, servi della gle- ba moderni.Adesso che la Romania fa parte dell’Europa civile possono prendere il largo senza tribolazioni ITALIA ED EUROPA
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