Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008
82 MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2008 STATI UNITI stato raggiunto un accordo tra i rap- presentanti di 109 nazioni, che han- no concordato di mettere al bando le cluster bombs .Gli Stati Uniti - assie- me a Israele,Cina, Russia, India e Pakistan - non hanno aderito all’ac- cordo. Ricordiamo che le cluster bombs sono lemicidiali bombe a grappolo, ordigni che esplodendo si frantumano in centinaia di submuni- zioni ( bomblets ).Queste si sparpa- gliano sul terreno e possono rima- nere «dormienti» per molti anni (co- me lemine). Più noto è il caso della mancata a- desione degli Stati Uniti alla Corte (Tribunale) penale internazionale ( International Criminal Court ), che si occupa di crimini contro l’umanità, genocidio e crimini di guerra.Ad og- gi il Tribunale include104 stati (su 192).Gli Stati Uniti non vogliono che i propri militari impegnati all’estero siano perseguibili da parte di una autorità sopranazionale indipen- dente. Vogliono lavare i panni spor- chi - e ce ne sonomolti - in famiglia. Infine, clamorosamente in contra- sto con le norme internazionali in materia di diritti umani è la pratica delle extraordinary renditions (conse- gne straordinarie), attuata su vasta scala daWashington a partire dal 2001 ( vedi riquadro a pagina 84 ). Cambierà la politica estera degli Stati Uniti con il nuovo presidente? Difficile fare previsioni, anche alla luce del devastante crack finanzia- rio provocato dalle politiche Usa (insensate,ma mai criticate dall’ e- stablishment mondiale). Insomma, la crisi attuale potrebbe rivoluzio- nare la geopolitica planetaria (13). Una Costituzione non basta La Costituzione degli Stati Uniti è una carta fondamentale perché a- dottata da un paese che viene preso a riferimento da molti. Tuttavia, attraverso le storie di Graeme Frost, Saul Arellano,Mark Muller, José Medellin, degli home- less, della politica estera diWashing- ton abbiamo visto che essa è un ca- novaccio entro il quale ci si può muovere conmolta libertà. E non sempre - sarebbe sbagliato tacerlo - nella direzione dei diritti umani uni- versalmente riconosciuti. ■ A sinistra: Barack Obama e Joseph Biden. A destra: John McCain e Sarah Palin. (1) René David, I grandi sistemi giuridici contemporanei , Cedam, Padova 1980, pagg. 388- 389. (2) I dati sull’immigrazione illegale sono dell’ US Department of homeland security . (3) Il sito della concessionaria: www.max71.com. È possibile sentire un’intervista al pro- prietario Mark Muller sul sito della BBC: http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/7418452.stm. (4) Per approfondire la realtà dei soggetti pro-armi vale la pena di visitare i rispettivi siti web: The Second Amendment Foundation , www.saf.org; National Rifle Association , www.nra.org. Sul fronte opposto sta la Coalition to Stop Gun Violence : www.csgv.org . (5) Così si è espresso Barack Obama nel suo discorso d’investitura alla presidenza degli Usa (Denver, 28 agosto 2008): «The reality of gun ownership may be different for hun- ters in rural Ohio than for those plagued by gang-violence in Cleveland, but don’t tell me we can’t uphold the Second Amendment while keeping AK-47s out of the hands of cri- minals». (6) I numeri sono tratti dal Rapporto 2008 sulla pena di morte, curato dall’associazione Nessuno tocchi Caino : www.nessunotocchicaino.it . (7) The Pew Center on the States, One in 100: Behind Bars in America 2008 , su www.pewcenteronthestates.org. (8) Francis Jennings, La creazione dell’America , Einaudi, Torino 2003. (9) Chalmers Johnson, Gli ultimi giorni dell’impero americano , Garzanti 2001; la citazione è a pagina 302-303. Sulla politica estera Usa si veda anche: Walter Russell Mead, Il ser- pente e la colomba , Garzanti 2005. (10) Il Consiglio d’Europa è una organizzazione internazionale, nata nel 1949, che riuni- sce 47 Stati democratici d’Europa. La sua missione è promuovere la democrazia, proteg- gere i diritti dell’uomo e lo stato di diritto. Ha sede a Strasburgo. (11) La Corte internazionale di giustizia, nata nel 1945, è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Ha sede a L’Aia, nei Paesi Bassi. Non va confusa con la Corte (Tribunale) penale internazionale, cui gli Usa non aderiscono. (12) Introduzione a Philip Alston e Antonio Cassese, Ripensare i diritti umani nel XXI se- colo , Ega, Torino 2003. (13) Sul crollo degli Usa è stato antesignano Morris Berman con The Twilight of American Culture (2000) e Dark Ages America. The Final Phase of Empire (2007).
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