Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008

ci racconta Antoine Raogo Sawado- go, già ministro dell’Amministrazio- ne territoriale e del decentramento del Burkina Faso e ora fondatore di Labo Citoyennetés (Laboratorio di cittadinanza) centro ricerche in scienze sociali sulla «cittadinanza in trasformazione». Senza contare l’altra faccia della medaglia: «Un sindaco che non co- nosce il numero dei suoi cittadini, non può prelevare le imposte».Ma non conoscere il proprio territorio, per un comune, vuole dire soprat- tutto non riuscire ad attivare inmo- do corretto i servizi per i cittadini. Restare nell’informale «Una donna che non ha atto di na- scita non ha la carta d’identità, non può andare alla cassa popolare per chiedere un prestito per un’attività, non può viaggiare nel paese o fuori da esso per intraprendere attività commerciali».Continua il ministro. «L’atto di stato civile è la chiave più importante che apre al cittadino non solo la sua piena cittadinanza ma l’universo intero: senza di esso non può neanche entrare nel“loca- le”, a maggior ragione nella mondia- lizzazione. Nulla più funziona senza documenti». Proprio per questo Antoine Raogo si sta investendo per migliorare il funzionamento dello stato civile nel suo paese. Convinto che : «Se risolviamo la questione dello stato civile non po- tranno più dire che le elezioni sono truccate. Faremo avanzare la demo- crazia, avendo sindaci democratica- mente eletti. Perché lo stato civile è alla base di democrazia, trasparenza, legittimità e concertazione tra i ser- vizi comunali». E continua : «Lo stato civile è tutto quello che permette di identificare l’individuo, la persona u- mana». Cooperando sui diritti Con motivazioni analoghe, Ong e municipalità italiane hanno da tempo cominciato a intervenire in progetti di cooperazione allo svi- luppo che si interessano della sfera dei diritti civili e in particolare in questo campo specifico. Ne è un chiaro esempio il proget- to di cooperazione decentrata tra un gruppo di comuni piemontesi (Beinasco,Moncalieri,Nichelino, Ri- voli e SettimoTorinese) e una città del nord del Burkina Faso,Ouahi- gouya. «Un comune che si definisce per la pace, capisce che siamo di fronte a una grande sfida planetaria» rac- conta Edoardo Daneo, coordinatore del Cocopa (Coordinamento dei co- muni per la pace della provincia di Torino, vedi MC maggio 2007), tra gli ideatori del progetto. «I diritti u- mani che celebriamo o si garanti- scono e sono tutelati per tutti, op- 54 MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2008 PAESI AFRICANI Sopra: trascrizione manuale degli atti di nascita. Sotto: sportello al pubblico, dell’anagrafe al comune di Ouahigouya, con il quale si sta realizzando il progetto.

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