Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008
S essantaannidopolaDichiarazio- ne universale dei diritti dell’uo- mo non c’è un solo articolo uni- versalmente rispettato. In alcuni paesi la lista dei diritti violati lascia dei dubbi sul grado di progresso di un’umanità che, insieme alle gran- diose conquiste in campo tecnologi- co e culturale, non riesce ad evolver- si verso una tutela completa dell’in- dividuo e dei suoi bisogni fonda- mentali. Il bilancio storico dei sessanta anni di sforzi dell’umanità per mettere in pratica ciò che aveva promesso è ric- co di luci ed ombre.Ogni giorno i di- ritti primari di milioni di persone so- no violati,mentre in alcune regioni del mondo avanza l’ombra della fa- me e della repressione.Ogni giorno centinaia di persone subiscono tor- ture, si vedono negato il diritto di a- silo, vengono perseguitate per il loro credo o la loro ideologia politica, non hanno diritto a un giusto pro- cesso e la loro libertà di movimento è limitata.Ogni giorno cresce la per- centuale di persone senza lavoro e il timore che gli stati non possano più far fronte a molte dellemisure di as- sistenza a favore dei propri cittadini. Ma ci sono anche aspetti molto positivi: i diritti fondamentali sono Mentre (dopo 60 anni) troppi diritti sono ancora promesse mancate, nuovi (o presunti) diritti si fanno strada in un mondo che cambia velocemente. Ponendo interrogativi cui non è facile dare risposte. Ma non basta. A livello internazionale, chi deve far rispettare i diritti? L’ambiguità continuerà a pesare finché sarà praticato il «double standards». Le indefinite frontiere dei nuovi diritti di Sandro Calvani e Marina Mazzini LA CHIMERA DELL’UNIVERSALITÀ STORIA ED EVOLUZIONE
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