Missioni Consolata - Settembre 2008

La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto BRASILE/RORAIMA GLI INDIGENI SI RIVOLGONO AL PAPA «D esideriamo portare a Sua Santità la voce del nostro po- polo indigeno che sta affrontando un momento di grande angoscia a causa della sospensione dell’espul- sione di coloro che occupano ille- galmente il nostro territorio» si legge in un’accorata lettera rivolta a Bene- detto XVI scritta dai rappresentanti dei popoli Makuxi, Wapichana, Taurepang, Ingarikó e Patamona della terra indigena Raposa/Serra do Sol, nello stato amazzonico di Roraima. «Raposa/Serra do Sol - prosegue la lettera - è stata demar- cata dopo oltre trent’anni di soffe- renze e lotte da parte del nostro po- polo, ed è costata la vita di molti no- stri leader. Ma presso la giustizia sono stati depositati 34 ricorsi che contestano la sua omologazione. La Corte Suprema dovrà emettere una sentenza nel mese di agosto». Due esponenti delle comunità native, Ja- cir José De Souza e Pierlângela Na- scimento Da Cunha, impegnati in un viaggio europeo per portare in sede internazionale le istanze dei nativi di Roraima, hanno consegnato la lettera in cui chiedono la solidarietà del Pontefice alla loro causa. «Dalla decisione della Corte - si legge an- cora nella missiva - dipendono real- mente la vita dei popoli indigeni di tutto il Brasile e i loro diritti dolorosa- mente conquistati e consolidati». I Missionari della Consolata, da sem- pre vicini ai popoli indigeni di Rorai- ma, hanno ricordato che «se la corte dovesse esprimersi a favore degli imprenditori agricoli, gli indios per- derebbero la maggior parte delle lo- ro terre fertili e si ritroverebbero per- manentemente circondati da estra- nei armati ed ostili, esposti costantemente a intimidazioni e vio- lenze». (Misna) VATICANO RADIO CATTOLICHE A CONGRESSO D al 19 al 21 giugno, rappresen- tanti di 63 emittenti radiofoniche cattoliche di 50 diversi paesi del mondo hanno partecipato al Con- gresso internazionale per le emittenti radiofoniche di ispirazione cattolica, organizzato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, sul te- ma “L’identità e la missione delle ra- dio cattoliche oggi”. «Per noi - ha detto l’arcivescovo presidente Clau- dio Maria Celli - il congresso signifi- ca innanzitutto il ritrovarsi insieme di operatori chiamati a testimoniare con il loro lavoro la loro identità cat- tolica in vari contesti culturali, reli- giosi, sociali e politici. Il punto di ri- ferimento dei lavori è la necessità di riflettere proprio sull’identità e sulla missione di una radio cattolica oggi nei vari contesti in cui si trova a compiere la sua missione. L’intento è quello di cercare di riscoprire insie- me il senso di questa missione». La radio è uno strumento povero, ma non di poco conto: in Italia, tanto per fare un riferimento, ci sono 38 milioni di radioascoltatori su 55 mi- lioni di abitanti. In America Latina sono almeno 3.000 le radio cattoli- che operanti, in Africa meno di 150; uno dei grandi temi del Con- gresso è individuare strategie comu- ni per potenziare la presenza della radio laddove non c’è ancora. (Misna) GIORDANIA LA CHIESA PIÙ ANTICA DEL MONDO L a più antica chiesa del mondo si troverebbe in Giordania. L’annun- cio è di un team di archeologi, se- condo i quali la chiesa risale ad una data collocabile tra il 33 e il 70 d.C. I resti sono stati scoperti sotto la già nota chiesa di San Giorgio (230 d.C.) a Rihab, nel nord del Paese, vicino al confine siriano. Se- condo l’archeologo Husan, «ci sono prove che la chiesa scoperta ha o- spitato i primi cristiani, i 70 discepo- li di Gesù. Questi, fuggiti dalla per- secuzione di Gerusalemme, avreb- bero riparato nelle chiese della Giordania settentrionale». Citando poi fonti storiche, suggerisce che il gruppo ha vissuto e praticato la fe- de nella chiesa sotterranea per la- sciarla solo dopo che l’Impero roma- no abbracciò il cristianesimo (313 d.C.). All’interno della cava sono presenti alcuni sedili di pietra, pro- babilmente destinati al clero, e un’a- 8 MC SETTEMBRE 2008 Vaticano: gli indigeni di Roraima, accom- pagnati da p. Aquiléo Fiorentini, superiore generale dei missionari della Consolata, consegnano la loro petizione al Papa.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=